Nei pressi del luogo del ritrovamento si trova la discoteca dove il giovane aveva trascorso la serata di ieri. Le squadre del CNSAS, dopo aver ottenuto l’autorizzazione a rimuovere la salma, hanno provveduto al recupero, utilizzando presidi e tecniche di corda, che hanno consentito di trasportare la barella fino al sentiero, e da li all’elicottero dei Vigili del Fuoco, che hanno collaborato con il CNSAS nelle operazioni di recupero, per il trasporto al più vicino campo sportivo.
Ora bisognerà comprendere cosa ha spinto il giovane ad allontanarsi dal locale fino a portarsi presso quel precipizio. Stando alle testimonianze raccolte dai Carabinieri, nel corso della serata il giovane, della Napoli bene, avrebbe alzato in maniera eccessiva il gomito tanto che alcuni dei suoi amici, in via precauzionale, gli avrebbero sottratto il portafogli, il telefono cellulare e le chiavi dell’auto per impedirgli di continuare a bere ma soprattutto di mettersi alla guida in stato di ebbrezza.
In questa circostanza, intorno alle 4 del mattino, l’ultima volta che i suoi amici lo avrebbero visto: il giovane, alto 190 centimetri, con capelli scuri e lunghi (vestiva una camicia bianca e un pantalone blu scuro) sembrava essere sparito nel nulla. In un primo tempo si era temuto che dalla spiaggia fosse stato risucchiato dal mare in tempesta. Ma gli elementi raccolti dai Carabinieri portavano a un’altra pista, proprio quella della montagna.
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Ennesima vittima della moda dello sballo, della disco senza limiti e zona franca dove tutti i tipi di sballo sono permessi, senza limiti. A 20 anni la morte dovrebbe essere solo un brutto sogno, eppur si muore.
Ma la cosa peggiore che una tragedia del genere non serve a niente, nessuno se ne frega niente, tutti pensano che succederà sempre agli altri :giovani sempre più vuoti, genitori sempre più permissivi ed irresponsabili, forze dell’ordine che non fanno nessun tipo di prevenzione, barman senza coscienza che fanno continuare a bere i clienti fino a star male,addetti alla sicurezza che spesso “smerciano” alla faccia della sicurezza stessa, ecc ecc.
Ma dove vogliamo andare?
Questo vogliamo per i giovani?
La vita sembra non essere più il bene primario dell’individuo,è diventato un accessorio che si indossa a seconda dei momenti,è ormai diventato un bene materiale da consumare quanto più in fretta possibile.Le responsabilità sono molteplici e di tutti,nessuno escluso!!!