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Bari-Salernitana: gara dai tanti intrecci

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Le sfide tra Salernitana e Bari hanno sempre un sapore particolare, per vari motivi, e a renderla ancor più avvincente ci sono i tanti intrecci legati agli ex in campo e fuori. Rispetto alla sfida d’andata, sul fronte granata a Minala e Rosina, si è aggiunto anche il tecnico, Stefano Colantuono. Il suo percorso in biancorosso è terminato poco meno di un anno fa, alla fine dello scorso campionato, quando il trainer romano si ritrovava alla guida del Bari, subentrato in corso d’opera a Roberto Stellone. L’esperienza di Colantuono in Puglia non si è rivelata particolarmente fortunata: il tecnico era stato chiamato per portare la squadra ai playoff, traguardo che però non è stato tagliato. Di conseguenza il tecnico, il cui rinnovo contrattuale sarebbe scattato solo in caso di promozione in A, a fine stagione ha salutato la compagine biancorossa. Per la prima volta, sabato tornerà, al San Nicola da ex e per lui sicuramente la sfida di Bari avrà un sapore particolare. Così come per Joseph Minala, che alla compagine pugliese è rimasto legato, sebbene l’ultima fase della seconda avventura con i biancorossi non si sia rivelata particolarmente positiva. In Puglia è approdato fresco di esperienza con la Primavera laziale e qualche apparizione con la prima squadra in serie A. Con il Bari ha fatto il suo esordio in B e vissuto la sua prima vera avventura tra i professionisti, condita da 18 presenze e 3 gol (il primo in assoluto lo ha segnato contro il Cittadella). Nel complesso, nonostante alcuni problemi fisici ad inizio stagione, il suo primo campionato col Bari si è rivelato più che positivo. Nel torneo seguente, Minala è tornato in biancorosso dopo una prima parte di stagione con il Latina, ma la seconda avventura in Puglia, anche a causa di alcune noie fisiche, non si è rivelata particolarmente entusiasmante. E’ poi con la Salernitana che Minala è tornato a brillare. Discorso diverso per Alessandro Rosina che, con la maglia del Bari, ha vissuto una stagione esaltante, nel 2015-2016, culminata con la partecipazione ai play off, dai quali, però, il Bari è stato eliminato, dopo la sconfitta interna con il Novara in cui, nonostante tutto, era riuscito a segnare anche una doppietta. Con la maglia biancorossa il fantasista calabrese ha vissuto un campionato da assoluto protagonista: quaranta presenze, con dieci gol ed una serie impressionante di assist. In granata, Rosina non ha ancora lasciato il segno com’è accaduto a Bari. Su sponda opposta, la Salernitana si ritroverà di fronte due ex, che hanno vestito la maglia granata nella passata stagione e che nel Bari erano partiti, quest’anno, con il piede giusto. Riccardo Improta, ad esempio, aveva iniziato la stagione con 7 gol all’attivo, dopo appena 12 giornate di campionato, salvo poi arrestare la sua marcia. Nel Bari in ogni caso sta giocando con una maggiore continuità. Discorso che vale in parte pure per Massimiliano Busellato che fin qui ha trovato spazio a fasi alterne. Infine, tra le fila biancorosse, tra gli ex figurano anche il terzo portiere Berardi ed il difensore brasiliano Empereur, che difficilmente sarà schierato sabato contro i granata.
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