Isabella ha bisogno di importanti e onerose cure mediche ed è per questo motivo che la madre si è rivolta ai media, per tenere l’opinione pubblica costantemente informata sulle sue condizioni di salute, e per fare un accorato appello affinché in tanti contribuiscano ad aiutare la piccola Isabella nel suo difficile percorso medico.
Nel giugno del 2017 le è stato diagnosticato un tumore terminale al cervello. Si chiama DIPG, il tumore cerebrale più letale tra bambini al di sotto dei dieci anni, che si trova in una parte del ceppo del cervello chiamato ponte. I ponti controllano le funzioni corporee essenziali come il battito cardiaco, la respirazione, la deglutizione, il movimento degli occhi, la vista e l’equilibrio. Il DIPG colpisce quasi esclusivamente i bambini e rappresenta circa il 10-15% di tutti i tumori del cervello nei bambini.
Dopo sei settimane di radioterapia e chemioterapia iniziate a luglio, le sue condizioni sono migliorate, ma purtroppo il tumore ha ripreso ad espandersi. In poco tempo Isabella non riuscirà più a parlare, a camminare, a mangiare e forse nemmeno a respirare. Non ci sono cure per questo tipo di tumore e non può essere rimosso chirurgicamente, l’ultima speranza dei genitori è quella di provare una cura sperimentale all’estero.
E’ partita, così, una raccolta fondi per permettere a Isabella di ricevere le cure adeguate. Cure sperimentali estremamente costose. La mamma ha fatto sapere che a breve si recheranno a Londra per una prima visita. Domenica 15 Aprile Isabella sarà sottoposta a un’operazione per impiantarle dei tubicini e, forse, già martedì le effettueranno il primo trattamento chemioterapico. In seguito la bambina sarà sottoposta a una risonanza magnetica ad alta definizione che avrà durata di alcune ore in anestesia generale. Questo permetterà di vedere dov’è localizzato il tumore e la posizione dei vasi sanguigni rispetto alla massa maligna. E’ un passaggio molto delicato, fa sapere Assunta, verranno effettuate delle piccole incisioni sul capo di Isabella mediante l’ausilio di un robot neurochirurgico.
Dopo l’operazione, Isabella dovrebbe ricevere la prima chemio ed è possibile, hanno fatto sapere i medici, che le sue condizioni di salute temporaneamente peggiorino e che il trattamento possa causare degli effetti collaterali, come debolezza generale o difficoltà nel camminare. Tutto però dovrebbe rientrare una volta che l’infusione endovenosa avrà termine. Dipenderà molto da come la piccola risponderà al trattamento, i medici ritengono che occorreranno almeno 8 cicli.
Il costo dell’operazione è di 62mila euro, a cui si deve aggiungere il prezzo della prima chemioterapia che è di 6mila euro, senza contare le spese per il viaggio e l’alloggio a Londra.
La famiglia necessita dell’aiuto di tutti per poter far fronte a queste ingenti spese. La raccolta fondi continua. Questi gli estremi bancari ufficiali della famiglia: IBAN: GB86 ABBY 0901 2860 417384 BIC: ABBYG2LXXX Assunta Trapanese / Victor Ortiz Fandino; PayPal Account: paypal.me/VOrtiz711.
E’ possibile rivolgersi anche alla parrocchia di San Michele Arcangelo di Cava de’ Tirreni, che nei mesi passati ha avviato una campagna di aiuto per la famiglia della piccola Isabella.
Fonte Vescovado
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