Nella lettera inviata agli uffici comunali, Palazzo S. Agostino, ha annunciato, inoltre, che il cantiere dell’unica arteria che dal versante salernitano collega Acerno, dovrebbe partire lunedì 9 aprile 2018.
I lavori sono stati affidati all’impresa “Riccelli Costruzioni s.r.l.s.” di Salerno, per un importo di 64.895,91 euro.
“Un passo importante per quanto riguarda la sistemazione e la riqualificazione di questa strada che unisce Acerno ai restanti comuni della provincia di Salerno. Quello che però ci sta più a cuore – afferma il Sindaco Rossomando – è che non si perda mai di vista il recupero del tratto viario spazzato via da un movimento franoso oltre quattro anni fa. Con il Sindaco Cuozzo, – sottolinea – da tempo ci stiamo attivando affinché il progetto per il recupero della Sr 164 al chilometro 12.500, da definitivo diventi esecutivo cantierabile. Oggi, nonostante quattro conferenze di servizio e 2,5 milioni di euro stanziati dalla Regione Campania, il progetto non è stato del tutto ultimato, anzi giace presso gli uffici Provinciali. I lavori lungo la “Maccaronera Pezze”, – conclude – non devono essere un contentino per questo territorio”.
Vorrei solo portare un piccolo contributo di pensiero, giusto o sbagliato che sia.
L frana che si è verificata difesi anni fa sulla ex SS 164 al Km 12,500, ormai si è “stabilizzata” , nonostante le numerose pioggia degli ultimi mesi.
Mi domando: poiché c’e’ da “sbancare” qualche decina di metri cubi di terreno franato e portarlo via,per liberare lo spazio necessario a “ricreare” il pezzo di strada che non c’è più, costruire un muro di cemento armato a contenimento del versante superiore , perché attendere tutto questo tempo?
Non si poteva chiamare il genio militare dell’Esercito e con un e scatole d un paio di camion si procedeva a portare via il treno franato?
Quanto sarebbe costato?
Qualche migliaio di euro (solo per il fuori sede dei militari) considerato che poi avrebbero potuto stabilirsi o alla Caserma di Persano o ala caserma delle Guide a Salerno.
È così difficile????
I nostri militari vengono impiegati all’estero in Iraq e Afghanistan, per costruire nuove strade in territori impervi e non possono fare un lavoro semplice in Italia?
O perché qualcuno deve decidere com’è e che deve fare quel lavoro, traendo forse qualche vantaggio economico o interessi personali?
Boh…