La balneabilità delle zone costiere per la stagione balneare 2018 è stata definita sulla base dei controlli eseguiti da aprile e settembre.
Sette le zone analizzate. Come racconta Il Mattino, la prima area è quella Est Fiume Irno dove la balneazione è interdetta a causa dello sbocco del fiume anche se non si esclude che una possibile causa dell’inquinamento sia la presenza della stazione di sollevamento S3 “Irno”. Nella zona di Torrione, invece, l’acqua viene considerata “sufficiente”.
Mentre al confine tra questo quartiere e gli altri della zona sud le condizioni delle acque, per l’Arpac, diventano “eccellenti”. Le aree di colore azzurro sono: Mercatello, Torrente Santa Margherita-Pastena, Torrente Mercatello, Torrente Mariconda, Spiaggia libera tra il Fuorni e il Picentino e Spiaggia a sud del porto “Marina d’Arechi”.
Il giudizio di idoneità scaturisce dall’analisi di due parametri batteriologici. Escherichia coli ed enterococchi intestinali, considerati indicatori di contaminazione fecale più specifici rispetto a quelli ricercati con la vecchia normativa.
foto Antonio Capuano