La Salernitana ha preso le redini del comando e, oltre a non correre pericoli particolari in difesa, dalla cintola in su si è fatta ampiamente preferire rispetto ai padroni di casa. Gol del pareggio a parte, è piaciuta la personalità con cui la squadra di Colantuono ha retto il confronto con un avversario ben più quotato ed è proprio da lì che bisognerà ripartire.
In quello che può essere considerato uno scontro diretto in chiave salvezza a tutti gli effetti, col Cesena che è a quota 37 punti ed è a 5 lunghezze di distacco da Tuia e compagni, è lecito aspettarsi una Salernitana che faccia la partita, che aggredisca gli spazi e l’avversario, che imponga i propri ritmi senza esporsi al contropiede dei bianconeri. Quella di sabato, tanto per intendersi, è una partita da vincere a tutti i costi. Superare il Cesena significherebbe non solo avvicinarsi all’agognata quota 50 punti, ma anche distanziare definitivamente la zona play out, quando mancherebbero poi solo 7 giornate alla fine della stagione.
Se lo meritano i tifosi, per l’attaccamento dimostrato nel corso di questo torneo piuttosto anonimo e, per la verità, se lo merita anche Colantuono che, dopo essere stato sul punto di mollare tutto e tutti, è stato bravo a riprendere il timone e a dare un’impronta alla sua squadra. Per quanto riguarda le scelte, se fossero ancora indisponibili Ricci e Bocalon, oltre ai vari Pucino e Akpa Akpro, la Salernitana potrebbe scendere in campo con Radunovic in porta; Casasola, Tuia, Monaco e Vitale in difesa; Odjer, Minala e Kiyine in mediana; Rosina, Rossi e Sprocati in avanti.