Il club irpino è stato sanzionato, come si legge nel comunicato ufficiale, “a titolo di responsabilità oggettiva, per avere lo speaker dello stadio, durante la comunicazione al pubblico, ironizzato sul recupero concesso nel secondo tempo dal direttore di gara”.
Sul risultato di 2-0 per la formazione di Foscarini, l’arbitro Piccinini della sezione di Forlì ha indicato l’assegnazione di sette minuti di recupero al quarto uomo De Tullio. Una decisione che è parsa eccessiva ai tifosi biancoverdi ed evidentemente non è andata giù nemmeno allo speaker ufficiale del ‘Partenio’, che, per ironizzare, ha annunciato: “Ci saranno 12 minuti di recupero”.
Il club irpino ha diffuso una nota per spiegare che si è trattato solo di un errore di comunicazione.
In merito all’ammenda inflitta dal giudice sportivo, relativamente alla comunicazione dello speaker circa il recupero concesso nel secondo tempo, la società fa sapere che quanto erroneamente comunicato non vuole rappresentare, nella maniera più assoluta, una mancanza di rispetto nei riguardi degli ufficiali di gara, del pubblico e delle squadre, né tantomeno è stata volontà dello speaker di fare ironia – peraltro del tutto fuori luogo – bensì di un errore di comunicazione per cui sia l’autore del messaggio, sia la società intendono scusarsi.
Va ricordato che in tempi recenti, il presidente del Perugia, Massimiliano Santopadre, ha licenziato lo speaker del “Renato Curi” per un lapsus sul cognome di Davide Astori nel momento dell’annuncio del minuto di raccoglimento in sua memoria. Sempre in casa biancoverde, era nel contempo già finita nel mirino delle polemiche un’altra uscita infelice dello stesso speaker in occasione del derby con la Salernitana del 24 dicembre 2017 rivolta, in maniera più o meno velata, alla tifoseria ospite in relazione al presunto ritrovamento di un documento nel settore ospiti indicante residenza ad Avellino.