E’ stato quindi chiesto il ripristino dello stato dei luoghi per l’assenza del titolo di destinazione d’uso da attività artigianale a luogo di culto. Adesso il proprietario dei locali e il responsabile della struttura avranno 90 giorni di tempo per mettersi in regola. A confermare il provvedimento – come spiega il quotidiano La Città – è stato lo stesso sindaco Michele Strianese, precisando che due settimane fa la Digos aveva chiesto chiarimenti sulla struttura ai dirigenti dell’Ufficio tecnico del Comune e, nella successiva verifica, il Comune ha scoperto che il 49enne, originario del Marocco che da diversi anni vive in Italia non aveva i permessi per il cambio di destinazione d’uso della bottega artigiana.
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