La Sindaca Cecilia Francese ed il Dirigente Scolastico Alessandro Turchi, sulla scorta dei dati relativi alla dispersione e all’abbandono scolastico, hanno inteso offrire agli studenti ed alla comunità tutta la possibilità di fruire di una serie di servizi ulteriori rispetto a quelli normalmente posti a disposizione dalle strutture scolastiche partecipando al bando del PON Legalità 2014/2020 della Regione Campania e del Ministero dell’Interno.
Il progetto, di gran pregio perché ristruttura il bene confiscato e riqualifica l’intera area circostante, si è classificato al secondo posto della graduatoria provvisoria su sedici concorrenti ammessi, per un importo di € 1.431.012,81.
Il progetto, approvato con delibera di Giunta n. 13 del 31.01.2018, fortemente caldeggiato dall’assessore Stefania Vecchio, ha visto i dipendenti comunali fattivamente coinvolti nella predisposizione di atti e documentazione: l’arch. Angelo Mirra, Rup e Responsabile comunale dei beni confiscati, l’arch. Fausto Dragonetti Responsabile del progetto e l’arch. Modesto Lembo supporto al Rup.
La Sindaca e l’assessore Vecchio evidenziano come “il nuovo modo di percepire il bene confiscato come una opportunità di sviluppo e rilancio che il cammino di legalità offre, ha ispirato il nome del progetto: una mano tesa, una occasione a favore di chi nella vita non ha ancora vinto; una chance che viene riconosciuta ai meritevoli, ai giovani che sono il futuro e la speranza della intera comunità”.
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