Ad oggi, invece, la sfida con il Cesena rischia di giocarsi tra pochi intimi. Superata, a fatica quota 2mila tagliandi in prevendita alla vigilia della partita con i romagnoli che mette in palio punti pesanti in ottica salvezza. Salvezza che passa per l’Arechi e quindi anche per il calore dei tifosi apparsi troppo tiepidi rispetto a questa seconda corsa al botteghino dopo la sfida di dicembre con il Foggia.
Il record negativo è dietro l’angolo. Ad oggi il risultato peggiore risale ai 5826 della partita con il Parma. Un dato che prevedeva anche i 3381 abbonati. Tessere che invece non saranno valide domani ed ecco che il rischio di finire sotto i 5 mila preoccupa e non poco. In queste ore, a mezzo social e non solo si sprecano gli appelli al sostegno.
Inviti ad andare allo stadio perché la Salernitana ha più che mai bisogno dei suoi tifosi. Considerare chiuso il discorso salvezza potrebbe rivelarsi un grave errore. Tutto e’ ancora in gioco e gli scontri si devono giocare e soprattutto vincere. Arriva il Cesena di Castori, 37 punti in classifica, quintultimo posto e 5 lunghezze di ritardo dalla Salernitana a quota 42.
Un pari lascerebbe inalterate le posizioni ma i romagnoli le proveranno tutte per espugnare l’Arechi ed accorciare ulteriormente sui granata. Ipotesi nefasta ma che va assolutamente presa in considerazione. Lo sa bene Colantuono che ieri ha riunito squadra e staff in un al ristorante Non ti pago nella zona orientale di Salerno per una cena che sa tanto di patto per la salvezza. Il trainer di Anzio ha ben compreso il momento delicato della stagione.
E’ il momento di fare fronte comune, uno per tutti e tutti per uno. Le prossime ore saranno decisive per capire se si riuscirà a superare quota 5mila presenze ed evitare di registrare il minimo di presenze allo stadio e soprattutto se la squadra che ha ottenuto un punto nelle ultime 2 partite è pronta a riprendere la marcia spedita verso la salvezza non lontanissima ma non ancora raggiunta.
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