Assunzioni per rinforzare il Comando dei vigili urbani di Salerno. A chiederle è
Angelo Rispoli, segretario generale della Csa Fiadel provinciale. “In questi giorni sentiamo tanto parlare di investimenti e futuro al Comune di Salerno e questo non può che trovarci d’accordo. Tuttavia, qualcuno pare essersi dimenticato della vertenza, ancora aperta, che sussiste all’interno del Comando della polizia municipale di via dei Carrari. Stiamo ancora aspettando il potenziamento del parco auto, per non parlare dell’arrivo delle nuove divise, oltre alla necessità di fare un nuovo concorso e nel contempo dare vita a un accordo che possa valorizzare l’anzianità di servizio e crei dei criteri oggettivi di collazione del personale. Per fasce di servizio intendiamo la sommatoria dei coefficienti dell’età di servizio e di quella anagrafica”.
Rispoli, così torna sul caso che, da tempo, l’opinione pubblica ha mandato nel dimenticatoio. “Il problema della sicurezza a Salerno non è stato cancellato in questi mesi, anche se qualcuno preferisce non parlarne più per evitare di creare malumori tra i residenti. Ricordiamo a tutti che siamo agenti ausiliari di pubblica sicurezza e dovremmo essere un rinforzo a chi è invece titolare di poter agire sotto questo aspetto. Restano specifiche invece il controllo del traffico e il vivere civile”.
“Tuttavia – continua – se veniamo destinati al controllo del Lungomare, invaso sempre più da venditori ambulanti e spacciatori di droga. Questi sono problemi di ordine pubblico, che nulla hanno a che vedere con la polizia municipale. Nonostante questo, però, a Salerno i vigili urbani sono chiamati a essere presenti ovunque senza poi vedersi riconosciuti i giusti meriti. Oggi il cittadino che ci chiede l’intervento per il passo carrabile o per un incidente in città resta interdetto quando non abbiamo pattuglie disponibile, in quanto impegnate tutte a presidiare il lungomare e le zone pedonali centro”.
Infine, l’appello al sindaco Vincenzo Napoli: “Speriamo che possa varare in tempi brevi il nuovo piano occupazionale. Il problema non è legato ai numeri, ma all’età media degli agenti che si attesta sui 56 anni. Sarebbe giusto anche chiedere uno specifico Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica in Prefettura sul caso Salerno, dove dividere i compiti e zone della città tra le varie forze di polizia”.