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Stazioni della Metro: le precisazioni di Salerno Mobilità

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In merito all’articolo pubblicato domenica sul quotidiano de Il Mattino e rilanciato anche dalle nostre pagine in ordine allo stato delle stazioni della Metropolitana cittadine, riceviamo e volentieri pubblichiamo una nota di precisazioni a firma dell’Avv. Massimiliano Giordano, Amministratore Unico di Salerno Mobilità:

a) non vi sono stazioni della metropolitana abbandonate e/o non presidiate da Salerno Mobilità. Le foto dei “gabbiotti” non presidiati presso le singole stazioni della metropolitana, ad eccezione di quello della Stazione Arechi, risultano involontariamente ingannevoli e “suggeriscono” una sorta di abbandono delle stesse. Ciò non è vero.

Un’unica stazione deve essere presidiata, quella sita alla fermata Arechi, dove è posizionata una control room con due operatori, che attraverso sistemi di telecontrollo e videosorveglianza controlla le altre.

I gabbiotti presenti sulle altre stazioni sono stati installati per ospitare il personale quando è necessario per ragioni di emergenza (ad esempio il malfunzionamento della control room), od un particolare afflusso di persone, come nel periodo di Luci d’Artista.

Tale sistema di controllo remoto-autorizzato dall’Ustif, autorità competente del Ministero dei Trasporti- è stato realizzato proprio per evitare un inutile dispendio di personale sulle stazioni (e correlativi costi, che graverebbero sul Comune/Ente affidante. Con tale organizzazione è sufficiente la presenza di un solo presidio per turno di lavoro invece che cinque!).

Salerno Mobilità – continua la nota – garantisce l’intervento per le proprie competenza, soprattutto in ordine agli impianti di risalita ivi presenti- in pochi minuti, avendo abilitato la quasi totalità dei propri dipendenti (ausiliari del traffico) presenti sul territorio, pronti ad intervenire in caso di emergenza. Si evita cioè la presenza di personale che esplicherebbe la propria attività di lavoro in attesa di una eventuale criticità, rimanendo sostanzialmente inerte e improduttivo durante il turno di lavoro.

b) La discarica rappresentata in foto a margine dell’articolo è sita su di un terreno al di fuori della stazione Arechi, di proprietà privata;

c) La stazione Duomo (l’ennesima foto a corredo dell’articolo rappresenta i tornelli di questa struttura) è di completa gestione RFI-Ferrovie, così come invece a Trenitalia-Ferrovie spetta l’aggiornamento degli orari e la gestione dei tabelloni e l’installazione/gestione delle biglietterie, automatiche e non. Il Comune e Salerno Mobilità sono i primi a richiedere a Trenitalia gli aggiornamenti degli orari di servizio, visto che gli utenti si rivolgono a noi anche per queste informazioni.

Per evitare confusioni, si ricorda che a Salerno Mobilità spetta la mera gestione delle strutture, non il servizio ferroviario. E cioè, in concreto: apertura, chiusura, pulizia interna, gestione degli ascensori e dei telecontrolli di emergenza delle aree interne delle Stazioni site sul Tratto Stazione Centrale-Arechi.

d) Le scritte vandaliche che interessano le strutture (queste sì, la cui pulitura è in carico a Salerno Mobilità) vengono eliminate periodicamente, attraverso l’utilizzo di specifiche sabbiatrici (unico prodotto in grado di eliminarle). Poiché tale strumentazione inibisce l’utilizzo delle strutture durante le operazioni di lavaggio, per le polveri che si generano, si è ovviamente costretti ad una pulitura periodica e non certo quotidiana.

Ciò che avviene quotidinamente (e lo riporta l’articolo domenicale) è la pulizia/manutenzione dei bagni, che tristemente costituisce una vera e propria battaglia quotidiana, essendo gli stessi vandalizzati di continuo e continuamente riparati e rimessi in funzione. Non allego le foto che rappresentano le condizioni in cui vengono ridotti, perché sarebbero impubblicabili. Per tenere ordinariamente pulite da imbrattamenti e danneggiamenti le stazioni, oltre che la continua manutenzione, occorrerebbe l’emergere di una maggiore senso civico e di rispetto per i beni pubblici.

Ovviamente è tutto perfettibile, ma dall’articolo, seppure involontariamente, emerge un’incuria a carico di Salerno Mobilità che non rappresenta affatto lo stato delle cose ed il lavoro svolto e che penalizza e mette in discussione, in modo ingiusto, il sacrificio di tutti gli operatori e lavoratori interessati.

Avv. Massimiliano Giordano – Amministratore Unico Salerno Mobilità

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