Luglio 2011 – aprile 2018 la crisi del settimo anno investe la Salernitana e si sposta dall’Arechi a palazzo di Città. Dal Comune partì l’avventura di Claudio Lotito e Marco Mezzaroma che con il Salerno Calcio rifondarono il pallone a Salerno partendo dalla serie D dopo due fallimenti in appena sei anni prima sotto la gestione Aliberto e poi con Lombardi al timone. Sette anni dopo dal Consiglio Comunale arriva la risposta forse più forte ma anche inaspettata dopo le esternazioni del co patron granata a margine di Salernitana – Cesena.
Ai tifosi che non fossero contenti dico di trovarsi un altro Presidente che sappia riportarli in serie A o D; anche se la normativa delle società dovesse cambiare, un Presidente non potrà mai avere due squadre che militano nella stessa categoria: in caso di promozione dovrei cedere in tre mesi, e sappiamo che nel calcio nulla va mai dato per scontato. I tifosi della Salernitana devono ringraziare Dio se hanno la squadra nella categoria cadetta. E poi, come sarebbe possibile andare in Serie A con un pubblico di 6000 spettatori?”
SECONDE SQUADRE – “Sono contrario all’introduzione delle seconde squadre in Lega Pro. La Lazio non la farà, c’è già la Salernitana: in questo modo prendo due piccioni con una fava… “.
LA REPLICA DEI TIFOSI DEL CENTRO DI COORDINAMENTO. Il CCSC dopo le esternazioni del co-patron Lotito nel dopo gara Salernitana-Cesena con il presente comunicato intende chiarire che non vuole innescare la ennesima polemica con il Sig. Lotito, intende comunque ricordare che agli inizi del mese di marzo è stato emesso un comunicato con il quale si chiedeva un incontro a fine campionato con tutte le componenti, stampa istituzione e tifoseria tutta per delineare un programma da sottoporre alla società per il prossimo campionato, con esplicita richiesta di lottare per la promozione nell’ anno del centenario e di risolvere la problematica della doppia proprietà di squadre di calcio. Il CCSC rinnova tale intenzione e allo stato invita la tifoseria a mantenersi serena e a non dividersi in vista dell’ obiettivo salvezza ancor non raggiunto.
IL SINDACO NAPOLI SUL CASO LOTITO PORTATO IN CONSIGLIO DA CAMMAROTA. A Palazzo di Città Antonio Cammarota ha puntato il dito contro le ultime parole del co-patron granata Claudio Lotito. Il primo cittadino ha assicurato che tutta l’organizzazione degli eventi per il centenario passeranno sotto il controllo del Comune, respingendo le critiche arrivate dall’imprenditore capitolino. “Il Comune sta facendo grossi passi avanti per il centenario della Salernitana. Se ne sta occupando l’assessore Caramanno, con una delibera sono stati fatti passi in avanti per tutta l’organizzazione.
La Salernitana è un bene della città, di tutti i salernitani non è di proprietà di Lotito o di chicchessia. Il Comune ha il dovere di celebrare al meglio questo anniversario, chi vuole farci una mano è benvenuto”.
IRONIA SUI SOCIAL – LA PAGINA LOTITO SANTO PATRONO DELLA SALERNITANA