L’opera è una “meridiana d’autore” a forma di gigantesca matita colorata, sostenuta da un omino che “cattura” la luce e la proietta sulle ore segnate sul pavimento della Piazza. La “matita e gli omini” appartengono al vocabolario visivo dell’artista, fatto di oggetti quotidiani di grandi dimensioni con cui crea accostamenti insoliti ed importanti.
Hanno preso parte all’incontro di presentazione: il Rettore Aurelio Tommasetti, l’artista Lucio Perone, la prof.ssa Maria Passaro, responsabile scientifico di “Art On Campus” e Andrea Viliani, Direttore del Museo Madre di Napoli. In apertura della conferenza stampa il video racconto del making of dell’opera, che ne ha illustrato la genesi e le fasi di realizzazione.
“L’Ateneo vuole continuare il suo investimento sul contemporaneo, per diventarne punto di riferimento – ha dichiarato subito dopo il Rettore Tommasetti. L’idea è di costruire progressivamente un museo a cielo aperto puntando sull’arte contemporanea che è ricerca scientifica, sperimentazione, bellezza e funzionalità insieme. In questo caso il tema da sviscerare artisticamente è stato quello del tempo. Abbiamo ricevuto diverse proposte progettuali e quella di Perone ci è sembrata particolarmente adatta al nostro Campus. OMBRE è un’opera bellissima, che attraverso uno degli strumenti più antichi di misurazione del tempo, la meridiana, si muove dal passato guardando al presente e al futuro dei nostri giovani, impegnati con responsabilità e sacrificio nel loro percorso universitario.
La meridiana di Perone va ad impreziosire la piazza centrale del Campus, Piazza del Sapere: il luogo degli attraversamenti, degli incroci conoscitivi, crocevia di saperi, giovani e conoscenza. Ancora una volta un’opera d’arte di prossimità e di vicinanza, rispetto al campus, a chi lo vive e quotidianamente lo frequenta”.
“L’opera è nata con l’idea di segnare il tempo, il tempo della vita universitaria – ha dichiarato l’artista Perone. La matita è la messa in forma di un pensiero. L’ho immaginata come un augurio per un futuro ricco di progetti e di idee per i pensatori universitari, gli studenti”.
“Quando tempo fa il rettore ha espresso il desiderio di collocare un orologio nel campus di Fisciano, quello di Perone ci è sembrato davvero significativo – ha aggiunto la professoressa Maria Passaro. E’ una meridiana solare dalla forma molto particolare: la matita indica l’inizio di un progetto. Può essere letta come un suggerimento agli studenti del nostro Ateneo di impegnarsi, sul piano formativo-educativo. Mi piace sottolineare che anche in questo caso l’artista ha donato l’opera al Campus di Fisciano. E questo è successo per tutti gli altri artisti che hanno aderito a questo progetto di museo diffuso che prende il nome di Art On Campus – Overall”.
Un’interpretazione interessante dell’opera arriva dalle parole di Andrea Viliani: “Questa meridiana ci parla di una relazione tra la permanenza del sapere e il dinamismo della sua ricerca” – chiude il Direttore del Madre.
A seguire, gli studenti, la stampa e i partecipanti tutti sono stati guidati verso l’inaugurazione dell’opera in Piazza del Sapere.