Salvatore, un altro dei cinque ragazzi che sabato sera erano nella Fiat Punto, ieri è tornato a casa: è stato dimesso dai medici dell’ospedale di Cava de’Tirreni dove era stato portato dopo il tremendo impatto, è tornato a casa con soltanto una frattura ad un polso ma ancora non sa che un suo amico, Raffaele, non ha avuto la sua stessa fortuna.
Gaetano ed Emanuele sono in condizioni stazionarie, invece, ricoverati all’Umberto I,stanno ancora lottando per la vita.
Aurelio è invece, che si trova in ospedale a Salerno, ricoverato per la frattura del bacino e di un femore, anche lui non sa della morte dell’amico.
Nessuno di questi amici del 17enne, infatti, sa della tragedia perché per loro, dicono i medici, come riporta Il Mattino, sarebbe un trauma troppo forte.
Ai familiari, inoltre, è stato detto di essere molto cauti. Bisogna attendere ancora qualche giorno. Ieri in molti volevano andare a trovare il ragazzo a casa ma sono stati cortesemente invitati a rinviare la visita.
Oggi – scrive invece La Città – è iniziata la raccolta di sangue tra gli stessi compagni di scuola di Gaetano e quelli di altri feriti. Tanti i giovani che si alternano in ospedale e partecipano alle veglie di preghiera, una ieri sera anche nella chiesa di Santa Maria di Costantinopoli dove si sono ritrovati in molti.
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