Quando ormai si era formato un capannello di gente è arrivato S.P., queste le iniziali dell’arrestato, che, già da lontano, ha iniziato ad insultare gli agenti, poi ha colpito con calci e pugni i due poliziotti che cercavano di fermarlo; la furia dell’uomo è stata vinta, senza ulteriori conseguenze per nessuno, usando lo spray “al peperoncino” in dotazione alla polizia. S.P. ha continuato però a colpire le auto della polizia e, dentro gli uffici del commissariato Esposizione, ha cercato di auto-lesionarsi. Gli agenti del Reparto Volanti e del commissariato Tor Carbone hanno accertato che nell’appartamento c’era un altro cagnolino della stessa razza. I motivi del gesto sono ora al vaglio degli investigatori.
Fonte Adnkronos