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Napoli a -4 dalla Juventus aspettando lo scontro diretto

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Juve-Napoli, tutto in una notte: poteva essere il match point scudetto per i bianconeri e invece e’ una sfida da roulette.

Il big match di domenica sera e’ acceso dai colpi a sorpresa del turno infrasettimanale, che si chiude con il Napoli che accorcia a -4 e vede la possibilita’ di riaprire la corsa al titolo a cinque giornate dal termine. Nelle montagne russe delle emozioni da tricolore, a metà della serata tutto sembrava perso – o deciso, secondo i punti di vista -.

L’Udinese che va in vantaggio due volte al San Paolo, la Juve che e’ subito avanti a Crotone, e con un +9 temporaneo i bianconeri potevano gia’ pensare alla vittoria sull’inseguitrice per chiudere i conti. Poi pero’ arriva la rovesciata acrobatica di Simy per l’1-1 allo Scida, che sarà definitivo, e intanto il Napoli ribalta il risultato fino al 4-2. Cosi’ ora i giochi sono davvero riaperti: Juve a 85, Napoli a 81, in un senso o nell’altro i 90′ di domenica sera saranno pesantissimi, se non decisivi.

“Un mese e mezzo fa ci avrei messo la firma se mi avessero detto che sarei arrivato allo scontro diretto contro il Napoli con 4 punti di vantaggio: domenica sarà sicuramente una bella sfida e non firmerei per un pareggio: dobbiamo giocare per ottenere il massimo, vincendo faremmo un grande salto in avanti. Ad ogni modo, il campionato non finirà domenica”, ha detto l’allenatore della Juventus, Massimiliano Allegri, ai microfoni di Premium Sport, dopo il pareggio a Crotone.

Emozionante anche la corsa per i due posti Champions. Roma e Lazio rispondono alla vittoria tonda dell’Inter ieri (4-0 sul Cagliari), ma e’ la seconda a regalare le emozioni piu’ forti.

Mentre all’Olimpico i giallorossi battono 2-1 il Genoa con le consuete incertezze, la squadra di Inzaghi al Franchi va sotto di due gol (doppietta di Veretout), pareggia con Luis Alberto e Caceres, poi va di nuovo sotto sempre con il francese – alla sua prima tripletta italiana – e ribalta tutto, con Felipe Anderson e di nuovo Luis Alberto.

Pioggia di gol forse merito delle due espulsioni nel primo quarto d’ora (Sportiello per i viola, Murgia per i romani) che sembrano aver ‘allargato’ il campo. Espulso anche Inzaghi, in lite perenne con la Var che Damato ha usato ben sei volte – probabilmente un record in questo primo anno di sua applicazione – tra rigori concessi e negati.

Nella corsa per non retrocedere, il Benevento saluta di fatto la serie A: perde in casa con l’Atalanta 3-0, a rinviare la certezza matematica sono solo le mancate sconfitte del Crotone e della Spal (0-0 con il Chievo). Ma i giocatori giallorossi salutano al centro del campo il loro pubblico, che canta e saluta l’avventura nella massima serie. Importante la vittoria del Sassuolo in casa Verona: i neroverdi si portano in zona sicura, i veneti scivolano a 4 punti dalla zona salvezza.


Il quadro della 33/ma giornata (RISULTATI E CLASSIFICA)

 

 

FONTE ANSA

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