Secondo gli inquirenti, il tutto sarebbe stato causato dai vertici politici e burocratici alla guida della Comunità Montana “Gelibson & Cervati” negli ultimi cinque anni.
Nel mirino sono finiti gli incarichi esterni, dove sarebbe emerso un quadro gestionale caratterizzato da illegittimità e inefficienza. Così, avrebbe preso corpo il reiterato conferimento di plurimi incarichi retribuiti di natura amministrativa e legale a uno stesso professionista, peraltro risultato già convenzionato con l’Ente come segretario generale, per un totale di 355.526,92 euro.