A distanza di tre mesi da quell’episodio, il pubblico ministero Giuseppe Cacciapuoti, ha firmato un avviso di conclusione delle indagini circoscrivendo le responsabilità a carico di 19 persone, tutte nolane che, già raggiunte nell’immediatezza della vicenda da un provvedimento di Daspo, rispondono ora del reato di violenza negli stadi. Potrebbero presto finire davanti al giudice per il processo.
Da quel momento anche il San Martino di Maiori venne ritenuto non agibile a ospitare le gare interne del Costa d’Amalfi costretto a trasferirsi al vicino stadio comunale di tramonti. Al San Felice – prossimo a essere intitolato alla memoria dell’indimenticato Franco Amato – i costieri non hanno mai perso guadagnando punti preziosissimi e pesantissimi in chiave salvezza. Le dimensioni del terreno di gioco, regolamentari fino alla Lega Pro, hanno consentito alla squadra di esprimere un gioco consono agli schemi di mister Contaldo.
Fonte Il Vescovado
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