Al 66′ ecco il cambio di sempre: dentro Zielinski (per la 150^ presenza in A), fuori Hamsik. Un minuto dopo ci prova Insigne dalla distanza: Buffon para senza problemi. Dal 70’ in poi, però, la Juventus dà l’impressione di non riuscire più a ripartire. Il Napoli preme con maggior continuità, la pressione alta della squadra di Sarri tiene lontani i bianconeri dalla propria area di rigore. In una partita bloccata, allora, capita che un calcio piazzato possa sbloccare la situazione. Insigne con un tiro-cross mette in difficoltà Buffon all’88’ che respinge in corner. Passa un minuto e al 90′ Koulibaly raccoglie di testa una palla proveniente dal corner battuto da Callejon: 0-1. Il Napoli sblocca la partita e riapre il campionato portandosi a 1 solo punto dai bianconeri a quattro partite dalla fine.
Le scelte dei due allenatori
Un campionato in palio, una rivalità che si perde nel tempo. La sfida tra Juventus e Napoli deciderà con molta probabilità il campionato 2017-2018. Inutile raccontarvi l’attesa, le due ali di folla che hanno caricato e sostenuto la squadra di Maurizio Sarri alla partenza per Torino. Nella partita più importante dall’epoca di Maradona per gli azzurri, il Napoli deve vincere. La Juve, non per forza. Massimiliano Allegri l’ha sottolineato alla vigilia: i quattro punti di vantaggio, in caso di pareggio, lascerebbero un margine importantissimo in vista delle ultime partite di questa Serie A.
Per questo motivo, l’allenatore bianconero sceglie più un equilibratore a centrocampo: Blaise Matuidi. Al posto di un punto fermo, molto offensivo: Mandzukic, che parte dalla panchina. E’ forse la novità più importante nel 4-3-3, pronto a diventare anche 4-2-3-1 in fase di spinta. Con Buffon in porta, ci sono Howedes a destra, pronto a contenere le giocate di Lorenzo Insigne. A sinistra c’è Asamoah.
Al centro Chiellini e Benatia. Nel centrocampo, con l’ex Psg Matuidi ci sono Pjanic e Khedira. In avanti Douglas Costa, Dybala e il grande ex Gonzalo Higuain. Il Napoli torna alla formazione tipo: con Mertens dal 1’ con l’uomo in più delle ultime sfide Arek Milik che parte dalla panchina. Per il resto è da recitare a memoria: Reina, Hysaj, Raul Albiol, Koulibaly e Mario Rui. Centrocampo a tre con Allan, Jorginho e capitan Hamsik. Attacco con i soliti Callejon, Mertens e Insigne appunto.
Il Napoli parte forte, Chiellini out subito
La squadra di Sarri sente tanto la partita e si vede. Possesso palla, e prima occasione. Hamsik va via sulla sinistra, Insigne prova ad arrivarci col destro ma non colpisce bene. Palla a lato. Nell’occasione Chiellini che lo contrasta ha la peggio. Dopo averci provato, sarà costretto a uscire all’11’ lasciando il posto a Lichtsteiner. E’ la variabile anche tattica che Allegri prova a giocarsi per limitare il possesso palla del Napoli: Howedes va ad affiancare Benatia al centro. Le discese dello svizzero sulla destra potrebbero aiutare a tenere più lontani gli azzurri dalla propria area di rigore. La Juve, infatti, prova a riprendersi e a costruire occasioni importanti. Al 17’, in pochi secondi, eccone due. Prima Pjanic su punizione, sui cui trova una deviazione: la palla si stampa sul palo.
E’ il 14° della stagione bianconera, meno solo di Napoli (16), Roma (20) e Inter (22). Passano pochi secondi e sugli sviluppi del corner che segue, Higuain ci prova in girata: Callejon appostato sul secondo palo manda fuori ed evita il pericolo. Nella seconda parte del primo tempo, è il Napoli a riprendere la partita in mano. Possesso palla, palleggio con la solita qualità e occasioni importanti: al 21’ Buffon evita ogni problema su un tiro-cross di Mario Rui. Al 24’ Mario Rui pesca Hamsik in area, la combinazione infila la difesa della Juventus: il tiro del capitano azzurro finisce fuori.
La partita è nervosa, prova ne sono gli animi accesi attorno alla mezz’ora dopo un aspro confronto Insigne-Khedira. L’arbitro richiama tutti. Si riparte: le squadre chiudono bene ogni spazio. Al 38’ Insigne, servito da Jorginho supera con un perfetto destro Buffon: il suo gol è però in fuorigioco. Primo tempo bloccato tatticamente: negli spogliatoi si va così, sullo 0-0. A parte il palo, un po’ casuale, un dato descrive il primo tempo della Juventus: solo tre tiri in 45’. Mai successo nelle prime frazioni di gioco casalinghe di questo campionato. E poi c’è Higuain, il giocatore a toccare meno palloni: 9.
JUVENTUS-NAPOLI
JUVENTUS (4-4-1-1): Buffon; Höwedes, Benatia, Chiellini (10′ Lichtsteiner), Asamoah; Douglas Costa (26′ st Mandzukic), Khedira, Pjanic, Matuidi; Dybala (1′ st Cuadrado); Higuain.
A disposizione: Szczesny, Pinsoglio, Barzagli, Rugani, Alex Sandro, Bentancur, Bernardeschi, Mandzukic.
Allenatore: Allegri
NAPOLI (4-3-3): Reina; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Mario Rui; Allan (35′ st Rog), Jorginho, Hamsik (22′ st Zielinski); Callejon, Mertens, Insigne.
A disposizione: Sepe, Rafael, Milic, Tonelli, Maggio, Chiriches, Diawara, Ounas, Machach.
Allenatore: Sarri
Arbitro: Rocchi
Marcatori: 90′ Koulibaly
Ammoniti: Asamoah (J), Benatia (J), Albiol (N), Pjanic (J)