Festival musicale, live contest, band emergenti, fumetti, modellismo, animazione, gonfiabili, truccabimbi, radio e le due special guest: ‘O Zulù con l’opera-concerto “Sono Questo Sono Quello – Quant’ ne’ vuò” e il blitz del gruppo di YouTuber più famoso del web, i CasaSurace.
L’arte diventa, così, forma di “resistenza culturale” per celebrare la libertà, i diritti e l’aggregazione in occasione del Primo Maggio Live, la festa della musica, delle famiglie e dei lavoratori alla sua prima edizione, promossa dal Comune di Baronissi in collaborazione con l’Associazione Culturale “Tutti Suonati”.
Un momento, soprattutto, di sensibilizzazione sui temi dell’occupazione, come sottolinea anche il sindaco Gianfranco Valiante durante la conferenza stampa di presentazione del cartellone.
“Baronissi si pone come capofila in provincia di Salerno per una riflessione sui temi del lavoro, da rilanciare all’attenzione del futuro governo. Lavoro che non c’è, che manca, che deve offrire garanzie, che deve migliorare e che deve riporre al centro la persona, il lavoratore, inteso come individuo e non come un numero. Un diritto, espressione della dignità umana, a cui occorre ridare concretezza – spiega il primo cittadino – Per questo abbiamo immaginato un’intera giornata, completamente rinnovata nel layout e nell’idea, fondata non solo sull’idea di festa, ma soprattutto sul concetto di solidarietà. Artisti di grande spessore e musica emergente. Divertimento per i bimbi, arte, musica e attrazioni dalla mattina alla sera tardi. Un momento pensato per la comunità per ritrovarsi, nella consapevolezza di dover crescere ed emanciparsi nel lavoro. Siamo convinti che Primo Maggio Live avrà una valenza, un richiamo molto più ampio”.
Un evento che intende “colmare dei vuoti e offrire nuovi spazi di aggregazione”, come sottolinea il vice presidente del consiglio comunale di Baronissi, Giuseppe Pasquile, promotore delle rete di associazioni che collaborano al progetto di Primo Maggio Live.
Impianto cardine intorno a cui ruota tutta l’idea progettuale è quello dell’happening, che si svilupperà in maniera trasversale attraverso l’incrocio di varie arti che si articoleranno in contemporanea in vari punti nevralgici.
“Una manifestazione fortemente voluta e sostenuta dall’amministrazione di Baronissi e organizzata dall’associazione Tutti Suonati con un palinsesto eterogeneo – insiste il direttore artistico Linda Andresano – L’obiettivo è organizzare sul nostro territorio un evento a tutto tondo, dedicato all’incontro e al divertimento di tutte le fasce d’età, ma soprattutto a tutte le persone che amano la musica. Il cartellone che abbiamo immaginato è l’espressione massima di tutto ciò che volevamo rappresentare in questa prima edizione, avvicinando i diversi gusti”.
IL PROGRAMMA. Una giornata densa, che si aprirà alle ore 10 al Parco della Rinascita con lo spettacolo musicale afrolatin itinerante e l’area dedicata ai più piccini con il trucca bimbi a cura di “In My Hands”, accompagnati dalla diretta radio di “MusicLab Revolution” sulle frequenze di Radio Castelluccio, che accoglierà il blitz dei CasaSurace con la loro energia e la verve dirompente con cui si sono imposti alla platea social internazionale. Attivi anche gli stand di Irno Comics & Games, dell’associazione di modellismo ferroviario GR.835.114 rappresentata in conferenza Vincenzo Guarnaccia. Come tutte le iniziative realizzate dall’associazione “Tutti Suonati”, fondamentale sarà il risvolto sociale: Primo Maggio Live partecipa alla sensibilizzazione alla ricerca scientifica contro il cancro e le leucemie, condotta dall’AIL sezione Salerno, rappresentata dalpresidente Gioacchino Tulimieri.
Di pomeriggio, dalle ore 16, sul palco del Primo Maggio Live si alterneranno le band emergenti che avranno l’opportunità di presentare i propri inediti dal rock, al pop, all’elettronica, all’house, nell’ambito del live contest promosso in collaborazione con l’associazione musicale dell’Università di Salerno, Musicateneo Unisa: on stage il producer PreciousLand, i Mucky Fingers, Gli Infelici, Matteo Balsamo, The Bubbles.
Gran finale con la performance di quattro giovani percussionisti salernitani, gli Utungo Tabasami, a cui è affidato l’open act del concerto di ‘O Zulù, frontman storico dei 99Posse. Un artista rinnovato nel corpo, nell’anima e nei suoni. Non risparmia energie e con il rap, il reggae e il rock, miscelati con l’elettronica, confessa i suoi punti deboli e quelli di forza. Si dichiara pronto a dare anche di più – quant’ ne vuo’ – di quello che ha creato tra le mura di uno studio di registrazione, prima insieme a D-Ross & STAR-t-UFFO e poi con Dj Spike. La nuova musica di ‘O Zulù, infatti, nasce soprattutto tra la gente e con la gente. Il suo flow emerge dal floor, così come ogni suo live show cresce e si modifica in osmosi con il pubblico. In Sono Questo Sono Quello – Quant’ Ne Vuo’ ‘O Zulù rovescia il solito metodo di produzione musicale: invece di comporre e registrare per poi proporla dal vivo, concepisce e costruisce la musica in base alle esigenze che nascono dal concerto in mezzo alle persone, in una sorprendente condizione di libertà d’espressione, tale da generare fervore creativo e abbondanza poetica.
Inviato un commento ieri, ironico, sull’enfasi data all’esibizione di ‘O Zulù: non pubblicato!
Complimenti!!!