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Calcio: La Juventus come Waterloo?

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Ogni stagione ha i suoi momenti cruciali, fondamentali per le sorti di un’intera annata ricca di sforzi sia dal punto di vista mentale che fisico.

La sconfitta contro il Real Madrid negli ultimi minuti ha aizzato un polverone di polemiche con le parole inappropriate e spregiudicate di alcuni calciatori bianconeri che stavolta non hanno mostrato di avere la solita calma e lucidità nell’analizzare in maniera lineare i vari episodi recriminati.

L’uscita dalla Champions, però, ha avuto delle ripercussioni anche in campionato con il pareggio, in trasferta, contro la squadra del Crotone e fino alla sconfitta di domenica con il Napoli. Dati statistici impietosi per la squadra allenata da Massimiliano Allegri che, coscienzioso di poter accontentarsi di un punto, ha preferito non rischiare e svolgere una partita prettamente difensiva.

Questo forse è l’unico difetto del tecnico livornese che, seppur sia uno dei pochi tecnici al mondo nel saper interpretare e leggere le partite a gara in corso, negli ultimi minuti delle partite tende spesso a rintanarsi nella propria metà campo senza imporre il proprio gioco come di solito fanno i top club europei.

Mancano quattro giornate alla conclusione del campionato e la squadra bianconera dovrà cercare di racimolare altrettante quattro vittorie per poter vincere il settimo scudetto di fila che, al momento, sembra davvero difficile. Anche se è pur vero che è proprio nei momenti di difficoltà che i più forti devono dimostrare di essere tali.

Alessandro Giubileo

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