«Restituiamo a Paestum la sua centralità nel panorama UNESCO. – evidenzia l’assessore alla Cultura, Claudio Aprea – È un sistema valoriale sul quale si punta da tempo per far sì che a questo riconoscimento possano seguire delle ricadute importanti sotto il profilo culturale ed economico. Daremo così vita alla “Carta di Paestum”, che fornirà un modello unico per la gestione dei siti UNESCO del Mediterraneo». Da Paestum, quindi, partirà anche un appello all’UNESCO per iniziare una campagna di sensibilizzazione sulla cultura classica, un altro grande patrimonio in dispersione.
«La cultura classica sembra ormai essere relegata a materia secondaria quando poi l’intera storia dell’umanità è forgiata proprio a partire dal valore della classicità che ha generato anche le scienze. – continua Aprea – Abbiamo, quindi, il dovere di rimodulare il sistema scolastico e restituire il metodo latino all’istruzione». Approderà, sempre in autunno, a Capaccio Paestum anche il “Festival del Pensiero”, con incontri e seminari con i più importanti pensatori nazionali e stranieri, oltre a spettacoli di teatro e di musica colta.
«Sarà un’altra grande occasione – sottolinea l’assessore – che restituirà alla Città dei Templi il ruolo di madrepatria del pensiero in quanto erede della magnogrecità. Sarà uno dei festival più importanti a livello nazionale tanto è vero che sarà collegato al Festival della Filosofia di Modena e a quello della Letteratura di Mantova”.
Intanto, è tutto pronto per la prima edizione degli Heraia, un contenitore culturale innovativo che prevede un calendario “colto” di eventi durante la stagione estiva organizzati in stretta sinergia con il Parco Archeologico di Paestum. Saranno sette eventi, tra luglio e agosto, che si terranno all’interno dell’area archeologica, senza la presenza di strutture esterne che possano andare ad intaccare la bellezza dei templi. Il calendario ufficiale sarà presentato nelle prossime settimane in una conferenza stampa congiunta tra il Comune di Capaccio Paestum e il Parco Archeologico di Paestum.
“Abbiamo generato un contenitore unico – continua Aprea – grazie a una forte intesa con il Parco Archeologico, che daranno a Capaccio Paestum un ruolo guida negli spettacoli di tipo culturale. La grande novità è che finalmente ci avvicineremo sempre più alle vestigia di Paestum visto che gli spettacoli non si svolgeranno più nell’area a ridosso dei templi, in quella struttura che ci ha fatto più volte storcere il naso perché non propria adatta alla bellezza dei luoghi, ma tra gli stessi templi, ovviamente con strutture idonee a non invadere e ad intaccare la loro straordinaria bellezza”.
Infine, spazio agli spettacoli più popolari che si svolgeranno all’interno dell’Arena del Mare durante il periodo estivo. Il calendario completo, anche in questo caso, sarà svelato in un incontro pubblico con la stampa nelle prossime settimane. “Sono certo – conclude Aprea – che quante più cose si realizzeranno tanto più crescerà la nostra offerta turistica che ovviamente può e deve essere soddisfatta anche attraverso spettacoli più popolari ai quali la nostra Amministrazione sta lavorando”.