Si concentreranno per l’81% nel settore dei servizi e per l’82% nelle imprese con meno di 50 dipendenti. Il 7% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici (ossia profili high skill), quota inferiore alla media nazionale (17%). L’analisi indica che in 12 casi su 100 le imprese prevedono di avere difficoltà a trovare i profili desiderati e per una quota pari al 29% interesseranno giovani con meno di 30 anni.
Il 5% delle entrate previste sarà destinato a personale laureato mentre le tre figure professionali più richieste (cuochi, camerieri e altri professioni dei servizi turistici – conduttori di mezzi di trasporto – personale non qualificato nei servizi di pulizia e in altri servizi alle persone ) concentreranno il 49% delle entrate complessive previste.
Infine, le imprese che prevedono entrate saranno pari al 14% del totale. Questo in sintesi quanto emerge dall’indagine Excelsior realizzata da Unioncamere in collaborazione con l’Agenzia Nazionale per Politiche Attive del Lavoro. L’indagine, completa di grafici e tavole statistiche, è disponibile sul sito web sa.camcom.it