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Smalfimento rifiuti al collasso a Napoli, interviene la Regione

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Emergenza rifiuti, di seguito la dichiarazione del Vicepresidente della Giunta Regionale della Campania Fulvio Bonavitacola: “Si è svolto incontro per affrontare le criticità di gestione del ciclo rifiuti determinato dal fermo temporaneo di una linea del Termovalorizzatore di Acerra. All’incontro hanno preso parte i rappresentanti della Città metropolitana, del Comune di Napoli e delle società Sapna, ASIA ed A2A.

Nel corso dell’incontro si è preso atto che la minore ricezione di rifiuti presso il Termovalorizzatore ha determinato accumuli anomali presso gli Stir, con conseguente rallentamento delle procedure di raccolta e smaltimento, in particolare nella città di Napoli. Per agevolare il superamento della criticità, la Regione Campania ha reso disponibile una quota dei flussi in evacuazione dal sito ecoballe di Ponte Riccio, sostituendola con i rifiuti in uscita dallo Stir di Caivano.

Si tratta di una temporanea sostituzione del trattamento delle ecoballe di Ponte Riccio (solo per 10 giorni a partire dal 26 aprile) con rifiuti giornalieri che rischiavano di determinare serie problematiche ambientali, in particolare in alcuni quartieri della città di Napoli. Tale decisione regionale, assunta d’accordo con le altre istituzioni interessate, potrà consentire di fronteggiare in modo adeguato le difficoltà gestionali causate dalla mancata disponibilità di una linea del Termovalorizzatore, che tornerà in attività il prossimo 6 maggio.

E’ auspicabile che la positiva collaborazione che si è registrata nella circostanza possa proseguire sull’insieme delle problematiche del ciclo rifiuti, per garantire, in particolare nella città di Napoli, un significativo incremento delle percentuali di raccolta differenziata e la sollecita realizzazione degli impianti di compostaggio. Proprio all’attuazione di un programma straordinario d’incremento della raccolta differenziata e’ destinato un importante finanziamento regionale, con risorse principalmente riservate al Comune di Napoli, destinate alle dotazioni impiantistiche ed alla copertura dei costi del personale in fase di avvio degli interventi.

E’ evidente che una situazione in cui una normale manutenzione programmata di una linea del Termovalorizzatore determina tensioni e criticità del ciclo deve essere decisamente superata. La scelta del Piano regionale, volta ad incrementare la raccolta differenziata, va portata avanti con decisione. Unitamente agli impianti di compostaggio. E vanno superati i ritardi con cui gli Enti d’ambito stanno svolgendo i primi atti dal loro recente insediamento.

La Regione ha approvato una moderna ed organica legge di riordino del ciclo dei rifiuti, per metterlo nelle mani del sistema delle autonomie locali e chiudere definitivamente l’epoca delle emergenze e dei Commissariamenti. Ognuno però deve essere all’altezza delle responsabilità e funzioni che è chiamato ad esercitare. La Regione non resterà a guardare ed interverrà prontamente a sanzionare, anche con poteri sostitutivi, ritardi e lassismi davvero ingiustificabili”.

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