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Centro Italia flagellato dal terremoto, altra forte scossa in Molise

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Alle 11,48 una fortissima scossa di terremoto è stata avvertita in Molise, a Termoli e su tutta la costa. Secondo i primi dati dell’Ingv (Istituto nazionale di geologia e vulcanologia), il sisma è stata addirittura di magnitudo 4.2, con epicentro a un chilometro da Acquaviva di Collecroce, in provincia di Campobasso. Altre località a pochi chilometri dall’epicentro sono Palata, Castelmauro, Tavenna, San Felice del Molise e Guardialfiera. Il terremoto è stato avvertito anche in Abruzzo fino a Pescara e in alcune zone di confine con la Puglia, nel Foggiano.

Forze di polizia, Vigili del fuoco e Protezione civile stanno facendo verifiche: al momento non vengono segnalati danni. Testimoni a San Giacomo degli Schiavoni sono in lacrime e sono tutti scappati di casa. Alle 12,05 la terra ha nuovamente tremato nella zona di Montecilfone (Campobasso) ma la magnitudo è stata di di 2.4. Lo stesso presidente del Consiglio Paolo Gentiloni è in contatto con la Protezione Civile e segue personalmente gli sviluppi della situazione.

“Fortunatamente al momento non ci sono danni. La squadra della Protezione Civile comunale sta girando per la città per verificare questo dato” ha detto il sindaco di Termoli Angelo Sbrocca a Sky Tg24. “Nel pronto soccorso del nosocomio cittadino non si evidenziano feriti, neanche nei paesi limitrofi che gravitano sul nostro ospedale. Per ora la situazione è abbastanza tranquilla, se si può definire tale una situazione dopo un terremoto della magnitudo di 4.2”.

Stessa situazione a Guardialfiera a pochi chilometri dall’epicento. “Stiamo effettuando una ricognizione per il paese, soprattutto la parte vecchia. Tra poco arrivano i Vigili del fuoco per controlli più approfonditi. Molte famiglie sono uscite in strada in preda al panico. Da un primo sopralluogo non ci sono danni”, ha detto il sindaco del paese, Vincenzo Tozzi. “Al momento del sisma mi trovavo sul lago di Guardialfiera per un giornata all’aria aperta. L’ho avvertita nitidamente. Poi sono corso in paese”.

“Abbiamo avuto tanta paura perché la scossa è stata molto forte, intensa. Sarà durata, forse un minuto” spiega al telefono Mariangela Martella, che quando la terra ha tremato, poco prima di mezzogiorno, si trovava in casa a Termoli, con amici, e si stava preparando per trascorrere con loro e il marito, una giornata in campagna. “All’inizio abbiamo sentito un boato leggero, che via via è diventato più intenso, poi la scossa: dagli scaffali e dalla libreria hanno cominciato a cadere gli oggetti e la casa ha tremato. Immediatamente siamo scesi in strada, presi dal panico e ci siamo sbrigati ad andare via, in campagna, come avevamo programmato. So che non ci sono stati danni, almeno da quanto mi hanno detto le persone che conosco e che mi hanno chiamato poco fa da Termoli”.

La preoccupazione più grande, ci dice Mariangela, è la diga che si trova a Guardialfiera, nel cratere del terremoto di San Giuliano di Puglia, passato tristemente alla storia per il crollo della scuola Jovine che provocò la morte di 27 bambini e della maestra. “Anche qui la terra ha tremato ma leggermente, e per pochi secondi” ha detto il sindaco di San Giuliano Di Puglia Luigi Barbieri. “A me è stato riferito, ero in piazza coi miei concittadini e non mi sono accorto di niente”.

Secondo il presidente dell’Ingv, Carlo Doglioni, questo evento sismico non rientra nella sequenza sismica iniziata il 24 agosto 2016 nell’Italia centrale. “E’ un evento nuovo”. Anche la faglia segue un comportamento diverso rispetto ai terremoti della sequenza di Amatrice perché è molto più profonda e segue un movimento orizzontale.

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