Alla conferenza di presentazione sono intervenuti: l’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Salerno Nino Savastano, il consigliere comunale Nico Mazzeo, il presidente ARCI Salerno Francesco Arcidiacono, il portavoce del comitato promotore “Verso il 1° maggio” Giuseppe Criscito, il sindacalista UIL Antonio Falivene. Erano presenti, tra gli altri, anche Luigi Adinolfi – CGIL e Marilina Cortazzi – CISL.
“Mujeres Creando”, un quintetto pop napoletano composto da sole donne che ha vinto di recente il premio Web Social con un suo brano, Roberto Billi, cantautore folk rock, ex frontman della band “I ratti della Sabina” saranno gli artisti che chiuderanno la lunga maratona musicale del Concerto del Primo Maggio, che ritorna a Salerno dopo 11 anni dall’ultima edizione, per iniziativa di Cgil, Cisl e UIL insieme al Comitato promotore “Verso il Primo Maggio”, con il patrocinio e il sostegno del Comune di Salerno.
Nel corso dell’evento si esibiranno numerose realtà musicali salernitane sulla spiaggia di Santa Teresa, con la sua gradinata e il mare come sfondo. Orario di inizio: le 17.30 (ingresso gratuito).
Il Comitato “Verso il Primo Maggio” riunisce più di trenta sigle del mondo dell’associazionismo culturale e della società civile salernitana. Tra queste Libera, la Fondazione Alfonso Gatto, Amnesty International Salerno, Legambiente, l’Associazione Daltrocanto, l’ARCI di Salerno con diversi suoi circoli. Proprio dal circolo ARCI “Marea”, attivo da alcuni mesi nella zona orientale cittadina, è partito l’appello per la riproposizione della kermesse musicale legata alla festa dei lavoratori dal quale è nato il Comitato promotore.
Diritti, Lavoro e Solidarietà sono le parole d’ordine alla base delle diverse testimonianze che si alterneranno sul palco per offrire uno spaccato della realtà sociale salernitana. Al centro del discorso il tema della sicurezza sul lavoro, il dramma delle morti bianche.
Lo spettacolo vedrà la partecipazione dell’attore salernitano Marco Dell’Acqua e della sua Compagnia “Teatri di Popolo”.
I Sindacati ancora credono che facendo un concerto possano dare una mano alla classe operaia??. Temi come la sicurezza, contratti ed altro non sono certo risolvibili con la musica. prendono in giro i lavoratori e sotto banco fanno i loro sporchi affarucci. Dalle nostre parti a iscriversi ai sindacati sono in genere i nullafacenti ( ne ho visti molti alle varie assemblee). Anche le amanti dei datori di lavoro quando vengono scalzate da nuove e più giovani amanti finiscono per iscriversi. Che tristezza..andate al conceto andate al concerto….