Il passaggio, deciso nella legge di Bilancio dello Stato 2018, avverrà con risorse finanziarie trasferite in misura strutturale dal Governo centrale e mette ordine all’interno della materia dei servizi per il lavoro, riunendo finalmente le risorse umane delle province alla funzione di programmazione del mercato del lavoro sotto l’unica governance della Regione. “Solo oggi si può programmare una strategia di reale rilancio, archiviando definitivamente ogni immagine distorta di questi servizi, chiamati ancora ex collocamento. Ci avviamo con questo provvedimento, che vede la Campania prima Regione ad attuare il trasferimento, verso una radicale trasformazione degli attuali centri per l’impiego – afferma l’assessore Palmeri. Servirà un adeguato aggiornamento professionale, per rispondere alle richieste di un’utenza sempre più eterogenea, con misure indirizzate a giovani, a disoccupati, a studenti, a donne, a target disagiati, all’autoimprenditorialità, al supporto alle fasce deboli. Insomma i centri per l’impiego saranno sempre più protagonisti, in quanto territorialmente presenti in prossimità del cittadino, ma cambiando totalmente veste, rispondendo con una logica e strumenti innovativi alle esigenze dei cittadini, in totale rottura con il passato”.
Questo provvedimento segue il Piano di rafforzamento triennale dei Servizi Pubblici per il lavoro della Regione Campania deliberato lo scorso mese, il tutto con l’obiettivo di creare una solida infrastruttura territoriale che favorisca un mercato del lavoro equo, efficiente ed inclusivo.
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