“Delocalizziamo il Porto di Salerno” è dunque il tema dell’incontro stampa che si terrà sabato 28 aprile, alle ore 11,30, in via Petrone, nel corso del quale l’associazione La Nostra Libertà illustrerà ai cittadini e agli organi di informazione i motivi della proposta e le prossime iniziative pubbliche e istituzionali.
Viadotto Gatto, Cammarota: “La città in ostaggio, danno enorme”
“La città è ostaggio del traffico dei mezzi pesanti del porto, una situazione non più sostenibile, per gli abitanti, per i lavoratori, per i turisti, per tutti”. Lo afferma in una nota l’avv. Antonio Cammarota, per il quale “il problema è la collocazione sbagliata al centro di Salerno del porto che senza avere strutture sufficienti le pretende dalla città, imponendo la perforazione infinita della montagna, il dragaggio devastante, il blocco totale del traffico, e impossibili espansioni; invece un nuovo porto, realizzato altrove, più moderno e più grande, produrrebbe migliore economia e restituirebbe la città del mare, antica e nuova, alla gente di Salerno”.
5 Commenti
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Stamattina c’e’ voluta un’ora per percorrere il tratto Vietri – Salerno. Tir bloccati sul Viadotto Gatto in entrata al Porto che alle 8,00 era stranamente “CHIUSO”. Traffico congestionato all’inverosimile. Un vero e proprio inferno e siamo solo ad Aprile. Ormai in qualsiasi ora della giornata non si contano più gli ingorghi lungo il Viadotto Gatto. Per non parlare poi di quando arrivano le Motonavi Grimaldi delle Vie del Mare . Occorrono interventi seri ed urgenti perchè la stagione turistica è vicina. Ma mi spiegate perchè non si ripristina il doppio senso su Via B. Croce ? (anche in particolari orari) . E poi Vietri necessita di un’entrata dell’autostrada verso Salerno ed un’uscita per chi proviene da Salerno. Questa opzione snellirebbe anche il traffico da e per la Costiera Amalfitana. Soprattutto nei giorni festivi il tratto Vietri Salerno è un incubo considerati i doppi incroci di Vietri (Salesiani- Costiera). In tutti questi anni nessuno (e sottolineo NESSUNO) dei ns. politici è stato capace di proporre una soluzione così funzionale e pratica. Problemi forse per il pagamento del pedaggio, vista la breve distanza ? Secondo me questi sono gli unici accorgimenti funzionali per ovviare ad una situazione che giorno dopo giorno sta diventando sempre più grave per i cittadini (rumori e smog) e gli automobilisti (stress, ritardi ecc. ).
VI SAPETE SOLO LAMENTARE, INIZIATE A CAMBIARE IL SENSO DI MARCIA A CHI VIENE DA VIETRI NON LO FATE INNESTARE SUL VIADOTTO MA FATELO SCENDERE DIRITTO .
Sig. Cammarota ma si rende conto che salerno è stata sempre espropiata di economia delocalizzare il porto unica grande azienda di salerno quanta economia si perde Lei si ricorda quando fu deciso di licalizzare l’universita
a fisciano per accontentare De Mita se fosse stata localizzata a salerno quanta economia in più avrebbe portato alla città.
Per ritornare al porto perchè non creare alcune banchine nel tratto che va dal porto marina d’areche al fiume picentino solo per quanto riguarda i container mentre il porto attuale dedicare una parte al traffico crocieristico e il rimanente alle merci in questo modo il traffico dei tir diminuisce del 50%.
Veramente a Salerno si rimane in ostaggio ovunque, in ogni via o traversa percorribile in auto
Non immagino dove possa avvenire la delocalizzazione. Verso nord c’é la costiera amalfitana. Verso sud un accordo fra le amministrazioni di Pontecagnano, Battipaglia, Eboli e Capaccio Paestum mira a valorizzare tutto il litorale che si estende dal Picentino fino a foce Sele, per finalità turistiche e ricreative. Si creerebbe un contrasto di interessi difficilmente superabile. Anche con una eventuale isola di approdi localizzata al largo non si eviterebbe un impatto sulla retrostante terraferma.