Approfittando della bella giornata di sole ed ignara del pericolo che da li a poco avrebbe corso, senza alcuna fretta, da via Gonzaga svoltava in via Sant’Anna, utilizzando il marciapiede che delimita l’Istituto Statale Fabio Besta dalla carreggiata. Proprio in via Gonzaga, il cittadino Marocchino E.A. di 25 anni, notava l’anziana donna, ma soprattutto il collier che portava al collo, che diveniva il suo obbiettivo.
Infatti dopo averla seguita a breve distanza, giunto in via Sant’Anna, strada poco frequentata, metteva in pratica quello che aveva progettato mentalmente mentre la pedinava e quindi, si avvicinava ulteriormente, afferrava il collier e lo strappava dal collo della vittima con violenza, tanto da farlo spezzare, sebbene formato da maglie in oro giallo molto consistenti.
Dopo essersi impossessato dell’oggetto prezioso, il ragazzi straniero, incurante delle grida di dolore dell’anziana, si dava alla fuga percorrendo la zona del mercato rionale, fino a far perdere le sue tracce. Dopo l’epilogo, la malcapitata donna veniva trasportata presso il locale Ospedale Civile dal personale del “118”.
Gli Agenti della Squadra Investigativa del Commissariato di P.S. di Battipaglia, diretti dal Vice Questore dott.ssa Immacolata Acconcia, hanno eseguito una serie di attività investigative per identificare il rapinatore, che si concludevano in pochi giorni.
Le indagini hanno consentito di identificare E.A. ma grazie al suo soprannome, in quanto aveva vissuto per diverso tempo a Battipaglia e da qualche mese si era trasferito a Mercato San Severino, dove essendo irregolarmente soggiornante in Italia, continuava a vivere di espedienti e senza fissa dimora.
Le ricerche del rapinatore sono risultate al quanto difficoltose, poiché le informazioni sul suo conto, facevano ben ritenere che il malvivente era solito spostarsi da una città all’altra per le sue scorribande. Per questo motivo gli Agenti che si occupavano del caso, nonostante l’impegno profuso, non riuscivano a rintracciarlo.
La tenacia e la perseveranza dimostrata dal gruppo di lavoro diretti dal Vice Questure Dott.ssa Immacolata Acconcia, ha però dato i risultati sperati: nel pomeriggio del 27 aprile nel corso di un servizio di osservazione effettuato nel quartiere Sant’Anna di Battipaglia nella zona operativa di E.A., alle ore 16.00 circa, il rapinatore veniva intercettato e sottoposto a fermo di indiziato di delitto perché responsabile di rapina impropria aggravata, nei confronti della signora I.R..
Dopo le formalità di rito, il 25enne è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Fuorni (Salerno), a disposizione dei Pubblici Ministeri della Procura di Salerno, dott.ssa Elena Guarino e del dott. Giuseppe Cacciapuoti.
Riporto piccola parte dell’articolo :
…………..indagini hanno consentito di identificare E.A. ma grazie al suo soprannome, in quanto aveva vissuto per diverso tempo a Battipaglia e da qualche mese si era trasferito a Mercato San Severino, dove essendo irregolarmente soggiornante in Italia, continuava a vivere di espedienti e senza fissa dimora.
Letto bene?
Io mi vergogno di vivere in Italia, mi vergogno di essere italiano, sono stanco di essere umiliato e violentato ogni giorno in casa mia da queste merde(passatemi la volgarità) che grazie ad uno stato inesistente ed inconsistente ci hanno e continuano ad invaderci. Punto e basta.
E chi parla ancora di accoglienza ed assistenza ed integrazione dico una cosa :ANDATE A FA NG……
Ricordatevi chi ha permesso e vuole questa situazione…..