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«Non può salire con i cani sul bus», tensione e caos a Salerno

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Autista di Busitalia vieta a dei cagnolini muniti di guinzaglio, museruola e trasportini, di salire a bordo di un bus. Scoppia la polemica e la vicenda viene denunciata ai carabinieri da parte di Roberta G. la quale ha assistito alla scena. Lo scrive il quotidiano Le Cronache oggi in edicola.

Raggiunta la propria vettura, la viaggiatrice si è offerta di accompagnare in auto i due cagnolini e la padrona. Una vicenda che ha sollevato innumerevoli polemiche e critiche nei riguardi dell’autista del bus il quale pare abbia anche rifiutato di fornire le proprie generalità a Roberta G..

Una vicenda che caratterizza Salerno come una città molto lontana da quella city civile ed europea che vuole apparire. «Sulla linea 5 questa mattina (n.d.r. ieri per chi legge) – racconta Roberta G. – alle ore 11 alla fermata di Torrione, altezza Bar Marconi, una signora distinta alla fermata con a seguito due cagnolini di piccola taglia, uno dei due nella borsetta trasportino, l’altro al guinzaglio con carrellino disabili alle zampette posteriori, si accinge a salire sull’autobus.

L’autista come prima cosa chiude le porte in faccia alla signora, poi le riapre, la signora fa in tempo a salire a bordo, il signor conducente immediatamente aggredisce verbalmente la signora urlandole contro che il cane non poteva salire senza biglietto e relativa museruola.

La signora istantaneamente mostra i biglietti, nel frattempo li oblitera. L’autista lascia il posto di guida e in piedi continua ad aggredire la signora, urlandole contro, intimandole di scendere subito dall’autobus.

La signora si rifiuta e nel frattempo mette la museruola alla cagnolina disabile. In un attimo, le circa 40 persone a bordo, iniziano ad urlare alla signora di scendere, di andarsene via, lei e i cani. L’autista ferma la corsa, scende dal pullman e urla a tutti che non proseguirà fino a quando non arriveranno i carabinieri che intanto contatta telefonicamente.

Naturalmente decido di intervenire, mentre litigo con la metà dei signori passeggeri e rischio di spaccare il muso ad una grassona di 150 kg che mi insegue minacciandomi di togliermi di mezzo!! Fine della storia. Ero vicina al pit stop della mia auto, ho recuperato macchina, signora e cagnolini e ce ne siamo andati ad accompagnare signora e cagnolini a lavoro … ed io a proseguire la mia giornata. Morale della favola: Sono felice di aver conosciuto la signora Luana e i suoi dolcissimi cagnolini».

Delusa e infuriata per quanto accaduto Roberta G. ha annunciati di voler procedere alla denuncia dell’autista del bus “perché ha violato il Regolamento del trasporto pubblico con animali a seguito, perché ho il numero di targa del pulmann, il biglietto timbrato con il codice e che quindi è mio diritto poter conoscere il suo nome, in quanto titolare di servizio pubblico nella suddetta, circostanza!!”

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