Un malcostume che è diventata ormai consuetudine. E a farne le spese come sempre le casse già deficitarie dello Stato. L’evasione fiscale ormai in Italia rimane uno dei problemi principali e difficili da debellare. Infatti, oltre il 70 per cento degli esercizi commerciali di Napoli, Ischia, Capri e dell’hinterland partenopeo, controllati tra i ponti del 25 aprile e del primo maggio, ha omesso di emettere lo scontrino o la ricevuta fiscale. Lo rende noto il Comando provinciale della Guardia di Finanza di Napoli che durante le scorse festività ha anche scoperto 42 lavoratori “in nero”, verbalizzato 64 commercianti e proposto la chiusura di tre ditte a Napoli, Portici e a Ischia.
In diversi casi i finanzieri non hanno neppure trovato il registratore di cassa. La maggior parte delle irregolarità sono state rilevate nel centro di Napoli, dove maggiore è stata la presenza dei turisti.
Fonte Ansa