“Dagli inquirenti pretendiamo celerità nelle indagini nel rispetto della famiglia dello sfortunato operaio e dei suoi colleghi. Sono state rispettate tutte le misure di sicurezza previste dalla legge? L’imprenditore titolare della ditta dove è morto il 59enne era in regola con quanto prevede la normativa in materia o in passato è stato segnalato alla Direzione provinciale del Lavoro per casi analoghi? Pretendiamo giustizia immediata, perché ritengo sia inaccettabile che un operaio, nel 2018, muoia mentre sta provando a guadagnarsi uno stipendio onestamente. A maggior ragione lo è dopo che si è celebrata la festa dei lavoratori, dove molti si sono riempiti la bocca di belle parole sulla dignità e sull’importanza della sicurezza”.
Infine l’appello al presidente di Confindustria, Andrea Prete: “Credo che sia necessario un confronto sereno e costruttivo tra parti datoriali e tutte le anime del sindacato”, ha concluso Vicinanza. “Non si può rimanere inermi davanti a un padre di famiglia che muore mentre sta lavorando. Temo che l’indifferenza su questi avvenimenti possa pervadere anche tra le istituzioni”.