Da qui, da una misura a tutela della sicurezza delle strade e dei suoi utenti, la proposizione di tre ricorsi – che avrebbero provocato la sospensione dell’esecuzione del provvedimento – per ottenere l’annullamento del nuovo limite di velocità, ridotto a 50 km/h. Colpiscono le tempestive e minuziosamente dettagliate controdeduzioni elaborate dal Settore Viabilità e Trasporti della Provincia di Salerno e inviate con sollecitudine, come richiesto, al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Accanto ad ogni osservazione le relative controdeduzioni.
Laddove viene osservato che le insidie stradali non vengano localizzate quasi come a conferma di una mancanza di analisi tecnica puntuale, il Settore replica che sia disposto l’aggiornamento trimestrale del piano di manutenzione e che sulle strade di competenza, nel triennio 2015/2017, si sia registrato un indice di sinistri pari a 0,69 a km, tale da monitorare costantemente le strade con sistemi informativi avanzati continui: ovvero, dal 2015 si è lavorato alla realizzazione del catasto strade – catasto buche, catasto sinistri – le cui risultanze sono state alla base del piano manutentivo e dell’Ordinanza n.143/2017. Sulla segnaletica verticale, sui suoi costi e sull’efficacia realizzativa, il Settore replica che la Determina Dirigenziale n.1868 del 15.12.2017- CID 42780 stabilisce la messa in opera della segnaletica verticale, ad integrazione e/o sostituzione di quella esistente, necessaria all’istituzione dei limiti di velocitàindicati nell’Ordinanza n.143/2017. E, sull’osservazione che la Provincia di Salerno, in quanto Ente Proprietario della strada, non ottemperi all’art. 14, il Settore sostiene con forza la propria determinazione a seguire le norme dettate nell’art.14 del Codice della Strada(Poteri compiti degli enti proprietari delle strade), che recita: “Gli enti proprietari delle strade, allo scopo di garantire la sicurezza e la fluidità della circolazione, provvedono: a) alla manutenzione, gestione e pulizia delle strade, delle loro pertinenze e arredo, nonché delle attrezzature, impianti e servizi; b) al controllo tecnico dell’efficienza delle strade e relative pertinenze; c) alla apposizione e manutenzione della segnaletica prescritta”. Riguardo alle osservazioni in merito agli interventi sulle strade, il Settore Viabilità e Trasporti ribadisce il continuo aggiornamento del piano di manutenzione, in quanto strumento dinamico. Grintoso l’affondo finale, sull’osservazione da parte dei ricorrenti dell’annunciata installazione dei rilevatori di velocità lungo le strade provinciali. Il Settore guidato da Domenico Ranesi mette bene in evidenza: 1) di aver confermato nel tempo l’estrema attenzione alle valutazioni delle richieste di utilizzo di dispositivi per il rilievo elettronico della velocità; 2) che nessun dispositivo sia stato installato negli ultimi 5 anni – ciò esclude alcuna volontà vessatoria nei confronti degli utenti; 3) che sia in corso di realizzazione, a costo zero per l’Ente, la campagna di sensibilizzazione
per tenere alta l’attenzione sull’importanza della sicurezza stradale. Fondata su due punti:
il protocollo d’intesa proposto ai comuni del territorio provinciale e
il progetto per le scuole secondarie di primo e secondo grado. La campagna ‘Per le strade della vita’ – coordinata dalla giornalista Maria Rosaria Vitiello, Consigliere politico per la sicurezza del Presidente Canfora – suscita grande attenzione in ambito mediatico e scolastico, puntando al confronto con gli studenti, anche grazie alla preziosa collaborazione della Polizia Stradale, della Polizia Provinciale e dei Carabinieri – Comando Provinciale. Con il rigetto dei ricorsi espresso dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e con la chiarezza e lo scrupolo delle controdeduzioni presentate dal Settore Viabilità e Trasporti della Provincia di Salerno guidato dal Dirigente Domenico Ranesi, si pone fine alle polemiche sull’Ordinanza n.143/2017 per dare forza alla tutela della sicurezza stradale che è stata, fin da subito, un punto cardine del programma politico dell’amministrazione della Provincia e del Presidente Giuseppe Canfora.
almeno evitate di prenderci per il sedere parlando di sicurezza, dite che chiaramente che a causa dei buchi di bilancio non aggiustate le strade e per lo stesso motivo abbassate il limite in modo da avere la scusa per multare chiunque, pure le biciclette per eccesso di velocità. Così la strada dove era possibile andare a 70 in tutta sicurezza anche trent’anni fa, adesso diventa pericolosissima secondo questi ipocriti al limite della legalità. Eh sì, perchè al limite della legalità ci stanno loro , non quelli che vanno a 55kmh per un motivo semplicissimo: dove vanno a finire i soldi delle multe e tutti quelli destinati alla manutenzione??? Ma si, meglio abbassare il limite, facciamo tante belle multe e passiamo pure per curatori della salute pubblica… vergognatevi.
..come se un privato cittadino obbligasse a camminare col casco la gente che passa sotto casa sua a causa del tetto pericolante! è esattamente quello che fate voi: c’è una strada pericolosa? mica la sistemate (mancanza vostra)?! obbligate tutti ad adeguarsi