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Morte sul lavoro di Salvatore Sirica, Giudice (Cisl): «Misure risolutive»

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“Un vero e proprio massacro”. È così che il responsabile confederale della Cisal Salerno, Giovanni Giudice, definisce l’ennesima morte bianca. Il decesso di Salvatore Sirica, 59enne di Bellizzi, rimasto schiacciato da un’automobile staccatasi da una bisarca, è solo l’ultimo, in ordine di tempo, di una lunga serie che ha macchiato di sangue i primi mesi del 2018.

“A poche ore dalle celebrazioni del Primo maggio – sottolinea Giovanni Giudice – ci troviamo a fare i conti con l’ennesima morte sul lavoro. È una situazione intollerabile: la sicurezza sul luogo di lavoro è punto cardine; è diritto imprescindibile dei lavoratori e dovere inderogabile da parte delle aziende.

Non possiamo continuare a fare la conta dei decessi – spiega ancora il responsabile Cisal – Sono anni che chiediamo un impegno da parte dei datori di lavoro al fine di garantire il massimo della sicurezza per i dipendenti, soprattutto quando questi ultimi sono impegnati in mansioni rischiose”.

Per il segretario Giudice, dunque, sono necessarie misure di intervento risolutive che pongano fine ad una vera e propria ecatombe. “Le associazioni datoriali – afferma – devono attivarsi concretamente e dare delle linee di indirizzo alle imprese associate. È necessaria anche una stretta sui controlli sui posti di lavoro, al fine di verificare il rispetto delle norme di sicurezza”.

“Non è possibile – conclude Giudice – recarsi al lavoro e non sapere se si sarà in grado di fare rientro a casa. La Cisal si impegnerà a 360 gradi affinché, finalmente, si prendano provvedimenti e si tuteli l’incolumità dei lavoratori”.

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