Qualora la scadenza non venga rispettata il titolare dovrà pagare 100 euro per ogni giorno di ritardo. Cento euro dovranno essere corrisposti ai ricorrenti – una coppia che abita vicino al locale – ogni volta che la chiusura entro le 23 non verrà rispettata. Il giudice ha anche stabilito un risarcimento pari a 2mila euro per il patimento subito.
A portare avanti la causa è stato un avvocato, Gennaro Esposito, presidente del comitato, che ha dichiarato guerra ai locali “molesti”. La sentenza evidenzia la violazione dei diritti costituzionali dei ricorrenti. Otto le denunce finora presentate dal comitato.