La squadra granata ha, insomma, il vantaggio di poter giocare questo scontro con maggiore tranquillità, senza particolari pressioni. Il tecnico, dopo la parentesi tattica del 3-5-1-1 al Curi, pare intenzionato a tornare al 4-3-3 e di apportare qualche modifica alla formazione di partenza, dopo il mini turnover attuato in occasione del turno infrasettimanale che ha consentito a qualche elemento, vedi Akpa Akrpo di mettersi in luce.
Difficile, però, che il centrocampista franco-ivoriano rimasto a lungo lontano dal campo possa essere impiegato di nuovo dal primo minuto a pochi giorni di distanza dalla sua prima da titolare. Più probabile che Colantuono possa affidarsi a grandi linee allo stesso undici sceso in campo la settimana scorsa all’Arechi contro il Brescia, con qualche variazione, perchè in quella circostanza non erano disponibili alcuni elementi squalificati.
Partendo dalla difesa, che dovrebbe quindi tornare allo schieramento a quattro, la coppia di centrali sarà probabilmente composta da Tuia e Monaco, mentre sulle corsie laterali agiranno Casasola e Vitale, con quest’ultimo che è in diffida, ma giocherà ugualmente dal primo minuto, a meno che Colantuono non decida di rigettare nella mischia Pucino, rimasto lontano dal campo per diverse settimane per infortunio. In mediana rientreranno tra i titolare Kiyine e Ricci, con Minala a completare il reparto, così come in avanti si tornerà al tridente offensivo, con Sprocati, Bocalon e Rosina. Per molti granata gli ultimi 270 minuti di campionato saranno fondamentali per convincere Colantuono ad inserirli nell’elenco dei giocatori da confermare per la prossima stagione.
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