L’uomo, messo alle strette dagli inquirenti, solo a tarda sera ha ammesso di essere stato lui a colpire la moglie, ma ha detto di aver fatto partire accidentalmente un proiettile dalla sua pistola calibro 7,65. Il magistrato, però, lo ha sottoposto a fermo con l’accusa di omicidio volontario.
Al momento della scoperta del cadavere della donna, Milito non era in casa. È stato ritrovato in evidente stato confusionale dopo qualche ora a Rivello, una località non molto distante da Sapri dove la coppia era solita andare. Trasportato immediatamente alla Stazione dei Carabinieri di Sapri, è stato interrogato per molte ore dai militari e dal Procuratore capo di Lagonegro Vittorio Russo.
Dalle prime indagini fatte sul corpo della donna pare che l’omicidio sia avvenuto sabato 28 aprile, dato l’evidente stato di decomposizione in cui si trovava il cadavere. Nulla avevano sentito o percepito i vicini di casa perché la coppia viveva in un appartamento a fianco del quale non vi era nessuno. Anche se qualche inquilino del palazzo iniziava a sentire un cattivo odore proveniente dal loro appartamento.
La morte risalirebbe all’incirca a 4-5 giorni fa. La salma è stata, poi, trasportata nella camera mortuaria dell’ospedale di Sapri, a disposizione dell’autorità giudiziaria. Solo gli esiti dell’autopsia chiariranno la dinamica del delitto.
Sotto choc l’intera comunità di Sapri dove la coppia era nota e conosciuta.
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