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Fabiani: «Lotito e Mezzaroma non vogliono la A? Ca****a di chi cova odio»

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“Parto da un presupposto: in questi anni il duo Lotito-Mezzaroma ha fatto cose eccellenti. Ci sono stati investimenti importanti.

Hanno riacquistato il cavalluccio, era giusto che la piazza si identificasse in questo simbolo. Per crescere ci vuole tempo, per rompere il giocattolo invece basta poco.

Finché ci saranno Lotito e Mezzaroma il giocattolo non si romperà. Lotito non ha mai attaccato i tifosi da stadio, ma quelli da tastiera, i denigratori che odiano a prescindere tutto e tutti.

Evidentemente è stato mal interpretato, è un presidente vulcanico e ci può stare. Ma ne lui e ne Mezzaroma hanno mai offeso i tifosi quelli veri, che si abbonano e ci sono sempre. A quelli da tastiera non lasceremo carta bianca per rompere il giocattolo.

Quando si dice che Lotito e Mezzaroma non vogliono la Serie A è una cazzata detta da soggetti che covano odio. Raggiungere la massima serie sarebbe un grande traguardo per tutti. E poi come si può programmare un campionato decidendo la posizione? Ai nastri di partenza tutti vogliono vincere il campionato”

Lo ha detto Angelo Mariano Fabiani, direttore sportivo della Salernitana al sito TuttoMercatoWeb.it

Sulla stagione che volge al termine Fabiani aggiunge: «Abbiamo buttato via tanti punti. Potevamo fare di meglio, ma è altrettanto vero che al peggio non c’è mai fine. Nelle zone basse ci sono squadre che hanno investito tanto e questo testimonia le difficoltà della Serie B. Guardate invece, al contrario, il Cittadella che sta sorprendendo tanti.

Per quanto riguarda noi, avevamo detto di voler migliorare la classifica dello scorso anno. Non abbiamo mai parlato di obiettivo salvezza, ma di migliorare. Tutti parlano di Coda e Donnarumma: oggi ci rimproverano di averli ceduti. Ma nessuno ricorda che con loro siamo andati a fare i play out a Lanciano. Bisogna avere pazienza e amare i propri calciatori. Alla fine sono ragazzi».

E su Colantuono:  «Ha avuto il merito di recuperare le forze psicofisiche della squadra visto qualche errore nella preparazione fisica. Alla fine raccogli sempre ciò che semini. E al di là dei risultati agguantati a tempo scaduto, la vita ci ha presentato il conto.

Il mister ha un altro anno di contratto, è un allenatore molto esigente e quindi è ora di investire sulle infrastrutture. Bisogna che i risultati siano accompagnati anche dalla crescita extracalcistica. Noi vogliamo proseguire con lui».

 

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