Il Consiglio comunale, riunitosi ieri mattina presso l’aula consiliare del Comune di Montecorvino Pugliano, ha approvato il bilancio di previsione 2018-2020.
Contestualmente sono stati approvati il programma triennale delle opere pubbliche, il piano delle alienazioni immobiliari ed il Documento Unico di Programmazione, che rappresenta lo strumento che permette la guida strategica ed operativa dell’ente.
Un risultato importante per l’amministrazione Lamberti, che, per il secondo anno di fila, ha approvato un bilancio di previsione centrato sulla razionalizzazione della spesa. Allo stesso tempo è stata disposta la riduzione fino al 65% dell’Imu sulle aree fabbricabili e la diminuzione della Tari per famiglie e attività nell’ordine del 7-8%.
«Sono stati tagliati tutti i capitoli che rappresentavano, a nostro avviso, delle spese superflue – spiega l’assessore al Bilancio, Ludovico Buonomo – basti pensare allo staff del sindaco, che non esiste più, ed alle consulenze esterne, ridotte all’osso. Stesso discorso per gli impianti sportivi, che, a differenza del passato, vengono gestiti dalla partecipata del Comune grazie alle sole entrate e per gli oneri concessori, che vengono utilizzati al 100% per investimenti su manutenzione e lavori pubblici. Con orgoglio, nonostante le difficoltà, possiamo rivendicare di aver mantenuto tutti i servizi e di non aver alzato le aliquote, riuscendo anche ad abbassarle per alcuni settori».
Questo il commento del sindaco f.f., Alessandro Chiola: «Non è stato certo un lavoro facile, visto quello che abbiamo ereditato, ma lo abbiamo portato a termine, assieme alla Giunta e ai consiglieri comunali, con grande determinazione e attenzione peri il nostro territorio. Ringrazio tutti gli assessori, in particolar modo l’assessore Buonomo, i consiglieri, gli uffici preposti e quanti si sono prodigati per chiudere il documento contabile. Ora dobbiamo trovare, tutti insieme, le risorse per crescere, puntando comunque sul nostro orgoglio, sulla nostra dignità e su quella dei nostri cittadini, perché vogliamo che Montecorvino Pugliano possa riprendere a camminare con le proprie gambe lasciandosi il dissesto alle spalle. Vogliamo lasciare alle prossime generazioni un paese che funzioni».
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