“La salvaguardia del lavoro – continua – va coniugata ai pari diritti costituzionali alla mobilità ed alla salute. Principi compromessi, con quello alla sicurezza denunciato sia dagli autotrasportatori che dagli abitanti dei rioni retrostanti il porto, da un volume di traffico quotidiano che porta, in media, 5mila camion a settimana ad entrare ed uscire dai varchi. Nella convinzione che il fenomeno dello sviluppo delle attività commerciali (private), per le conseguenze che determina in termini di impatto sulla città non possa prescindere da precise scelte politiche si salvaguardia dell’interesse pubblico, la Lega di Salerno si farà promotrice delle seguenti azioni: richiesta all’Arpac di monitoraggio continuativo dei livelli di inquinamento da polveri sottili e acustico all’incrocio del viadotto Gatto con via Benedetto Croce; richiesta alla Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale del cronogramma di realizzazione e consegna dell’opera Porta Ovest; richiesta al Comune di Salerno di verifica statica e strutturale del viadotto Gatto; richiesta a AdSP, Comune di Salerno, Ufficio Dogane e FAI e operatori economici portuali di verifica fattibilità contingentamento numero quotidiano camion/Tir in entrata/uscita dal porto; richiesta al Comune Salerno di indizione Consiglio comunale monotematico”.
Posizione diversa da quella di Cammarota che, a none dell’associazione ‘La nostra libertà’ ha presentato un dossier con relativa petizione per la delocalizzazione della struttura commerciale a Pontecagnano. “Se è possibile costruire il nuovo Ruggi, si potrà costruire anche il nuovo porto”.
Nelle more, avanza la proposta di limitare alle ore 8 l’ingresso dei camion. Intanto il sindaco Vincenzo Napoli, a latere della manifestazione ‘Cantagiovani’ presentata stamattina, ha sfiorato l’argomento rispondendo ad una domanda sui parcheggi del conservatorio: “Scontiamo i riardi di Porta Ovest a causa del fallimento della ditta. Quell’opera, completa, avrebbe risolto molti problemi”. Insomma, niente di nuovo dall’Amministrazione.
Fonte LaDenuncia.it