Le squadre B saranno composte da calciatori under 21, con la possibilità di introdurre due fuoriquota under 23” ha detto il subcommissario della Figc. Poi un’apertura per Pirlo e Maldini in Federazione: “Con loro si potrebbero ricostruire le basi”.
– Le seconde squadre Quello delle seconde squadre è un rinnovamento rivoluzionario per il nostro calcio, di cui si parlava da tempo. E alla rivista Undici, Costacurta ne ha ufficializzato l’introduzione a partire dalla prossima stagione: “Le secondo squadre che i club di A decideranno di iscrivere giocheranno in Lega Pro e occuperanno i posti dei club che non si iscrivono. Quest’anno non ci saranno ripescaggi e i “buchi”saranno occupati dai club che aderiranno al bando” ha speigato.
– Under 21 Ma come saranno composte queste seconde squadre? “Le squadre B saranno composte di calciatori under 21, con la possibilità di introdurre due fuoriquota under 23. E dovranno avere in rosa un numero minimo di giocatori convocabili per le Nazionali italiane che stiamo definendo. Le squadre parteciperanno al campionato regolarmente, potendo essere promosse o retrocedere. Con un’unica limitazione: non potranno mai giocare nel campionato della prima squadra” ha detto Costacurta.
– Ripensare il settore tecnico Costacurta ha parlato anche della necessità di ripensare il settore tecnico: “Oggi il corso di preparazione alla carriera da allenatore di Coverciano è lo stesso che ho fatto io. Ma siamo nel 2018. Le ore di match analysis sono poche, lo scouting è sottovalutato, i sistemi di preparazione sono poco aggiornati. Non possiamo giustificarci dicendo che i nostri allenatori ogni anno dominano in Europa”.
– Futuro azzurro – Tutte novità, quelle annunciate da Costacurta, che dovrebebro poi portare alla ricostruzione della Nazionale: “Abbiamo davvero tanti ragazzi attorno a cui possiamo costruire molto. Sono pronti. Sono ottimi giocatori, qualcuno anche un campione: Donnarumma, Caldara, Romagnoli, Rugani, Pellegrini, Bernardeschi, Chiesa. Questi sono già solidi e con loro cresceranno gli altri” ha detto l’ex milanista. “Subito dopo la partita contro l’Argentina, a Manchester, ho avuto la netta sensazione che la squadra abbia patito troppo le critiche. Alcune giuste, altre molto meno. Comunque, la risposta è stata quella di un gruppo che va ricostruito emotivamente più che tecnicamente” ha detto a proposito dell’attuale situazione azzurra.
– Messaggio a Maldini e Pirlo E a proposito di Nazionale, per il futuro tutto o molto dipenderà dal nuovo assetto che si dovrà dare la Federazione: “Credo che gli ex giocatori, o comunque persone che sono state in campo, debbano occuparsi del Club Italia e del settore tecnico. Credo sia importante perché è con loro che possiamo ricostruire le basi per tornare a essere competitivi. Ho parlato di Andrea Pirlo, di Paolo Maldini e di altri. Uno di questi campioni ci vuole” ha ammesso.