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Salernitani più formiche che cicale focus del Mattino sui redditi

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Il reddito cresce, ma aumentano anche i risparmi. I depositi bancari crescono percentualmente (in media) di più rispetto al reddito. In altre parole: le maggiori entrate generano maggiori quote di risparmio. E’ l’istantanea nel focus Economico pubblicato da Il Mattino oggi in edicola e firmato a quattro mani da Paolo Coccorese ed Ernesto Pappalardo.

Tra il 2015 ed il 2016 in provincia di Salerno il reddito imponibile per abitante ha fatto segnare il +1,4% e i depositi bancari (sempre per abitante) il +1,6%.

Per il 2016 la Banca d’Italia ha reso disponibili i dati sui depositi locali soltanto per 30 comuni della provincia di Salerno.

In base a queste coordinate tecniche, il comune con la maggiore quota di depositi per abitante risulta Vallo della Lucania (26.456 euro), seguito da Amalfi (23.776), Salerno (20.453), Positano (19.818) e Oliveto Citra (16.006). Nelle ultime cinque posizioni troviamo, invece: Baronissi (4.601),Vietri SulMare (4.303), Camerota (4.000), Pagani (3.590) e Campagna (2.505).

E’ la Costiera Amalfitana a poter contare su una massa di depositi bancari per abitante molto consistente (22.048 euro) seguita da Salerno-città (20.453). A notevole distanza si collocano: Cilento e Vallo di Diano (12.578), Calore-Alburni- Tanagro-Alto e Medio Sele (12.303),  Piana del Sele (7.799), Agro Nocerino Sarnese (7.329) e Valle dell’Irno e del Picentino (7.204).

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