Gli accumuli potranno presentarsi anche abbondanti e i fenomeni risultare a carattere di nubifragio tra Piemonte, Liguria, Lombardia e Valle d’Aosta. Al peggioramento è inoltre associato un robusto calo delle temperature che porterà la neve a cadere a quote medio alte sia sull’arco alpino che sull’Appennino settentrionale. Sarà questo il leit-motiv che ci accompagnerà anche nei giorni a seguire per l’isolamento di un intenso nucleo instabile in quota almeno fino alla metà della settimana entrante.
Sul resto della nostra Penisola invece non sono attese particolari variazioni di rilievo in queste ore, se non l’aumento nuvolosità alta e stratificata. Qui il peggioramento sarà più consistente a partire da domani ma più nella fattispecie tra martedì e mercoledì, quando i temporali raggiungeranno anche il Centro-Sud e le regioni insulari