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Attenzione alla truffa delle due euro: scambiata con moneta thailandese

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La truffa è sempre dietro l’angolo soprattutto quando si parla delle due euro. La moneta infatti da tempo è ormai presente nelle grandi città e anche nei centri a maggior afflusso turistico e pare sia oggetto di diverse truffe ormai da parecchio tempo in tutta Italia. Nel tempo è capitato a tutti di aver visto o di aver ricevuto come resto una moneta molto simile alle nostre 2 euro, ma di valore nettamente inferiore. Stiamo parlando Infatti delle monete thailandesi da 10 bath, il cui valore è di circa 0,25 di euro e che spesso vengono scambiati proprio per le monete da 2 euro. Da quanto sembra, i distributori automatici anche quelli più obsoleti non sono in grado di distinguere tra le due monete ovvero l’euro e la moneta thailandese, che sono molto simili non soltanto per il colore ma anche per la lega. Ma è simile alle 2 euro anche la moneta da 5 scenini del Kenya, che pare abbia un valore inferiore anche ai €0,20.

Visto che la truffa praticamente è sempre dietro l’angolo e che in tanti tentano di immettere sul mercato queste monete a discapito dei Consumatori Italiani o anche a discapito dei commercianti, Federconsumatori ovvero la federazione nazionale di consumatori e utenti, ha consigliato di stare piuttosto attenti quando si effettuano gli scambi di denaro e di valutare anche bene il resto soprattutto in prossimità dei centri interessati da un grande afflusso di stranieri di turisti, perché lì è più facile che si verificano delle truffe o degli errori.

Sembra che la Federconsumatori, due anni fa avesse già lanciato il monito agli utenti di prestare parecchia Attenzione anche alla possibilità di cadere in errore oppure di essere oggetto di una truffa a causa di questa somiglianza davvero incredibile tra la moneta del conio thailandese e la nostra €2, essendo più o meno la stessa sia come peso che come metallo. L’ultima truffa riguardante proprio le monete in questione si è verificato nel nostro paese nel 2016, quando un esercente di Amalfi è stato proprio vittima di tutto ciò.

Un allarme piuttosto simile è stato lanciato anche riguardo la lira turca che è stata coniata dal gennaio 2005 e che secondo molti economisti è quasi in tutto o si può dire praticamente uguale alla nostra moneta da €1. Come già anticipato da Federconsumatori il consiglio principale è proprio quello di avere gli occhi piuttosto aperti e la mente aperta quando si dà o si riceve il resto, perché appunto l’errore o la truffa può essere davvero sempre dietro l’angolo e ci si può ritrovare ad avere una moneta dal valore fino a 10 volte inferiore rispetto a quella che si crede di avere in tasca.

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