Mentre in altri paesi il censimento riguarda ulteriori dati, in Italia il flusso di informazioni riguarderà solo prelievi e versamenti oltre la soglia di 3.000 euro. L’operazione dunque assume un rilievo per l’organo vigilante dell’antiriciclaggio solo al verificarsi di determinati parametri, indipendentemente dalla valutazione soggettiva. La comunicazione oggettiva, non si sovrappone ma sostituisce la segnalazione di operazione sospetta in quell’ambito. Servirà la valutazione di altri indici di pericolosità all’intermediario, per comprendere se quell’operazione possa considerarsi sospetta, seguendo, precisamente, la segnalazione di operazione sospetta. Sull’antiriciclaggio il primo passo per il nostro Paese saranno i movimenti in contante ma, in futuro, la comunicazione automatica potrebbe essere estesa ad altre fattispecie.
Fonte News Republic