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Street control e ganasce non scoraggiano i furbetti della sosta

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Riesplode il caso mai risolto dei furbetti della sosta nonostante i controlli dei vigili urbani e l’utilizzo delle nuoce tecnologie come lo speed control. Duecento automobilisti colpiti dal fermo dei veicoli con ganasce in poco più di un mese e mezzo, oltre ai pattugliamenti in auto con telecamera mobile e intelligente denominata “Street Control” (poco più di 2 mila multe al mese da gennaio), non riescono ad arginare il fenomeno della doppia fila in pieno giorno.

I quartieri dove il problema si presenta con una certa frequenza sono Torrione, Pastena e Mercatello.

Giovedì e venerdì scorso – si legge sul quotidiano Il Mattino tra le 12 e le 13.30 dalla caserma Angelucci fino a via La Carnale c’erano almeno  40 auto in divieto di sosta, parcheggiate davanti a passi carrabili e in doppia fila. Tra le criticità l’area del mercato rionale di via Robertelli e via Sciaraffia, fino ad arrivare a via Del Pezzo.

La sosta selvaggia che non cede. Duecento automobilisti colpiti dal fermo dei veicoli con ganasce in poco più di un mese e mezzo, oltre ai pattugliamenti in auto con telecamera mobile e intelligente denominata “Street Control” (poco più di 2 mila multe al mese da gennaio), non placano il fenomeno della doppia fila in pieno giorno. Ma perché? Se in centro tra le 9 e le 13 la situazione sembra piuttosto migliorata specialmente su via Corso Garibaldi e via Trieste, lo stesso non vale per Torrione, Pastena e Mercatello. Soprattutto a Torrione ci sono strade evidentemente poco battute dallo Street Control, dove i controlli sono inefficaci.

 

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