In piazza tantissimi amministratori locali della provincia di Salerno e dirigenti di partito. Spazio, quindi, alla presentazione di tutti i candidati di Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia, Il Popolo della Famiglia, Città Attiva, Popolo Democratico – UdC, Siamo Pontecagnano Faiano.
«Un esercito di donne e uomini liberi» le parole di Francesco Pastore dopo aver rivolto, come primo pensiero, un augurio a tutte le mamme. «I nostri sono candidati veri – ha detto– non candidati che non si sa di chi siano dipendenti. Le liste le abbiamo create qui a Pontecagnano Faiano, non nei paesi limitrofi».
«C’è chi come me – ha aggiunto – c’è sempre stato. Altri, invece, improvvisano adesso la loro presenza nelle strade, nelle scuole e sul territorio. Ma la passione non si inventa, o si ha o non si ha. Potrei usare la mia età come elemento di forza, ma parto dalla mia esperienza che è ancora più importante».
«Nel bene e nel male – ha aggiunto – chi governa si assume tutte le responsabilità e chi si impegna nei processi di governo di una comunità è sempre da elogiare. Perciò l’argomento che spesso viene usato contro di me non regge. E’ vero che chi governa commette degli errori, è inevitabile. E ne approfitto per chiedere scusa con tutto il cuore a chiunque si sia sentito colpito o offeso da un mio sbaglio. Ma l’esperienza è un valore positivo. La mancanza non può essere un vanto. Vi domando: lascereste amministrare un’azienda a chi non conosce neppure le sue porte e finestre? Noi non dovremo perdere tempo a capire come si fanno le cose e da dove iniziare, governeremo da subito».
E, ancora, Francesco Pastore ha ribadito. «Non possiamo rischiare di perdere la libertà culturale e politica di questa Città». «E se Pontecagnano Faiano, in questi anni, ha conservato la propria autonomia sappiamo tutti chi dobbiamo ringraziare» ha affermato salutando il Primo Cittadino Ernesto Sica e rivolgendogli un tributo di vero affetto.
«Qualche rappresentante provinciale – ha proseguito – ci facesse capire che fine ha fatto il finanziamento per il piano di ripascimento invece di impegnarsi a trovare candidati per la coalizione avversaria».
Quindi il candidato Sindaco ha illustrato sulle priorità del suo impegno
«Abbiamo le competenze e l’esperienza – ha chiarito – per governare sin dal primo giorno». Si è, quindi, soffermato sul programma: l’adozione definitiva del Puc in 120 giorni; il nuovo centro urbano con la riqualificazione di Piazza Sabbato e piazza Risorgimento; la realizzazione di piazza San Benedetto; il piano Sviluppo Marina di Pontecagnano Faiano; la Città del gusto tra via Roma e l’area della Congrega; il completamento della riqualificazione di Sant’Antonio e di tutte le aree periferiche come Picciola e Corvinia; l’incremento della sicurezza; la riorganizzazione dei servizi comunali; una rivoluzione del sistema di raccolta rifiuti e tanto altro ancora.
«Il 10 giugno – ha concluso – sarà un voto referendario: stabiliremo se Pontecagnano Faiano ha diritto ad avere un sindaco o un commissario politico. Ma noi vinceremo questa grande battaglia di libertà».