Con la sua squadra, la Vesuviani Open (12 i componenti, tra i 13 e i 24 anni, due donne) ha ottenuto un meraviglioso secondo posto nel girone di appartenenza. Non hanno portato a casa il trofeo, ma il senso della giornata andava ben oltre il risultato.
Angelo è guarito, è tornato sui libri e ha trovato l’amore, anche se, ammette, «qualcuno si è allontanato». Perché la vita dopo è un’altra cosa. «Non cambia nel quotidiano – dice – ma nei rapporti.Mi ha regalato la fortuna di conoscere tante persone più o meno fortunate di me, ma devo ammettere anche che c’è stato chi si è lasciato spaventare dal tumore e ha preferito tagliare i rapporti. Va bene così, li capisco».