“Stiamo valutando – spiega il primo cittadino – l’ipotesi di ospitare un museo delle manifatture borboniche con un ricchissimo archivio storico custodito, attualmente, presso la Soprintendenza di Avellino e nel contempo immaginare anche altre ipotesi legate ad un criterio espositivo coerente con la struttura. Si tratta di un ulteriore luogo che mettiamo a disposizione dei cittadini.
E’ utile testimoniare anche cosa sono state e cosa hanno rappresentato le Manifatture Cotoniere Meridionali per il nostro territorio. Questo luogo è un simbolo importante di un pezzo della nostra storia, testimonianza delle lotte operaie nella nostra città”.
“Questo passaggio per me è molto importante. E’ un impegno – rimarca Lettieri – che abbiamo preso con l’amministrazione e con i salernitani, di cedere quella bellissima palazzina liberty – sede dei miei uffici per oltre venti anni e anche la parte direzionale di tutto il gruppo delle Manifatture Cotoniere Meridionali. Oggi si fa l’atto di cessione definitivo al Comune di Salerno della struttura che fu costruita dagli svizzeri che hanno fondato la società.
E’ un luogo che ha fatto la storia. L’idea, già discussa con il sindaco, appunto, è quella di farne un museo delle industrie del Regno delle Due Sicilie e, contestualmente, conservare al suo interno l’archivio storico delle manifatture cotoniere che è il più importante d’Italia e che, in questo momento, è custodito, come ribadiva il primo cittadino, dalla Soprintendenza di Avellino e che andrebbe riportato a Salerno”.